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Calcio Dilettanti, Offida United: una stagione disastrosa con una sfilza di record negativi dal 2021 che è già storia

La stagione è terminata. È giunta l’ora di valutare la gestione di una squadra che, solo qualche anno fa, puntava alla promozione. L’Offida United quest’anno è stata una delle squadre con il peggior rendimento del campionato di Prima Categoria – Girone D.

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A dimostrarlo sono i numeri e una gestione caratterizzata da scelte errate. La squadra è da ricostruire, dalla porta all’attacco. Sarà in grado questa società di farlo dopo aver disperso la buona eredità pervenuta dalla precedente gestione?

Con una articolata e appassionata lettera inviata alla stampa, l’ex Presidente della Polisportiva Offida, Giovanni Stracci, ha elencato tutti i numeri della stagione. Differenza reti: -14 (seconda, in questa classifica in cui vince il peggiore, solo al Montottone con – 54). Punti: 33 (terza dalla coda). Gol fatti: 31 (peggio solo Montottone e Futura 96). Partite perse: 17 (peggio solo due altre compagini).

Il presidente Alesiani, alla presentazione del nuovo allenatore, nel luglio 2023, così si esprimeva “Avevamo individuato diversi profili, ma l’identikit ideale corrispondeva ad un allenatore giovane e preparato con una filosofia in linea con le idee ed il progetto della società. Siamo convinti che Mister Romandini abbia tutte le carte in regola, sia umane che tecniche, per far bene e che sia l’uomo giusto per continuare a far crescere i nostri ragazzi” (Valerio Fagioli, in data 2 Luglio 2023 – Riviera oggi). Neanche a dirlo, tecnico sostituito dopo un pesante 6-0 a Grottammare nel marzo del 2024.

Ma quali sono, quindi, le idee ed il progetto della società? Difficile comprenderlo.

Dalla stagione 2021/2022 (con l’ingresso dei nuovi dirigenti e la Presidenza di Alesiani), dopo che la compagine guidata da Giovanni Stracci aveva ceduto il posto ai nuovi soci e dirigenti (con un ingresso a sorpresa dell’ex Sindaco di Offida Valerio Lucciarini in assemblea al momento del passaggio di consegne, a dimostrazione di quanto la politica volesse tale cambiamento), sembra che le idee siano davvero poche ed il progetto confuso.

Nel corso di sole tre stagioni sportive, la gestione tanto cercata dal Comune di Offida è riuscita a (trattasi di elenco in ordine sparso): far retrocedere la prima squadra in seconda categoria, cessare l’attività della squadra Juniores (categoria nella quale militano i ragazzi sino ai 18 anni di età); cessare l’attività degli Allievi (categoria riservata ai ragazzi tra i 14 e i 16 anni di età); cessare il calcio a 5 (); Chiudere il torneo Nazionale di Calcio Giovanile a Offida dedicato a padre Ilarino Carosi, con enorme perdita per tutto l’indotto e per il territorio.

L’ex massimo dirigente della polisportiva Offida Giovanni Stracci, deus machina dello sport offidano, vice presidente Polisportiva dal 1994 al 2005 e presidente dal 2013 al 2021, gia fondatore di Offida Volley nel 2005,(campionati di serie B maschile e serie B femminile, fondatore del marche International Volley Cup nel 2007, fondatore dell’Offida Atletica nel 2013, Stella di Bronzo del Coni, gia Presidente della Fipav Ascoli-Fermo, ci ha raccontato quanto accaduto: “Nel 2020 la mia persona ed il mio gruppo, evidentemente, non erano graditi. Si pensi che il 07 agosto 2020, il Comune di Offida procedeva all’affidamento della concessione dei campi sportivi di Offida in via diretta alla UISP, in piena pandemia Covid..

Quindi, senza avvio di una procedura di gara aperta su base pluriennale, senza consentire a soggetti interessati di partecipare, senza vagliare possibili offerte di terzi – magari maggiormente vantaggiose per la comunità – ha affidato, in via diretta la gestione degli impianti sportivi, escludendo, così tutti i possibili interessati. Ho percepito, dopo 60 anni di gestione dei campi da parte della Polisportiva all’esito di una gara, il comportamento del Comune come un modo per far comprendere che la mia persona – e la dirigenza della Polisportiva Offida – non era più gradita alla Amministrazione. Non era stato così quando il vertice del Comune guidato da Valerio Lucciarini, Piero Antimiani e l’attuale sindaco Luigi Massa ci aveva chiamato a salvare la società da debiti per oltre 331.000 €.”.

Alla domanda – che sorge spontanea – crede sia stato un attacco personale, il Sig. Stracci risponde “non posso dirlo, quello che posso fare è raccontare i fatti. Come visto, nel 2020, vi è stato un affidamento in via diretta degli impianti sportivi. Sempre nel 2020 la UISP – Comitato territoriale Ascoli Piceno, guidata da Rocco Sassone (nel 2020 presidente della UISP territoriale Ascoli Piceno), che si era sentita “toccata” da alcune asserite parole relative alla gestione e sanificazione, in epoca di piena pandemia, delle strutture sportive di Offida (concesse come detto in affidamento diretto dal 01 settembre 2020 dal Comune di Offida alla UISP), ha presentato una denuncia querela per diffamazione contro di me.

Ad inizio maggio 2023 – il contenzioso legale è durato circa due anni – dopo che la UISP, per sostenere la propria tesi e corroborare l’accusa, ha chiamato al banco dei testimoni il Sindaco di Offida, Luigi Massa, l’attuale Segretario del PD circolo nord della sezione San Benedetto e vice presidente UISP all’epoca dei fatti, Elio Costantini, l’Assessore, con delega allo sport, del Comune di Offida, Cristina Capriotti, è arrivata l’assoluzione piena. Dal 2021, indotto a lasciare la guida della Polisportiva, passo il testimone alla nuova compagine individuata dal Comune, con un bilancio in attivo e zero debiti. Il nuovo gruppo , dopo sole 3 stagioni sportive è riuscita a sgretolare tutto quanto di buono si era fatto in otto anni. Non mi riferisco solo alla retrocessione della prima squadra ma anche al totale abbandono del settore giovanile, del calcio a 5 e di tutte le manifestazioni sportive che tanto bene hanno fatto ad Offida e agli offidani. Da ultimo, il 9 dicembre 2023, il Sindaco di Offida, Luigi Massa, presentava denuncia querela nei confronti di ignoti per l’asportazione di una casetta in legno che diceva essere di proprietà del Comune.

Veniva aperto un procedimento penale. Veniva sequestrata la casetta. Io venivo iscritto nel registro degli indagati. Orbene, a distanza di due mesi dalla denuncia di cui sopra il Pubblico Ministero c/o il tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato che la notizia di reato era infondata, emergendo dagli atti che la casetta in legno è di proprietà Stracci Giovanni il quale, sia pure oltre la scadenza del termine previsto, ha provveduto a rimuoverla, così come intimatogli dal Comune. Il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno, quindi, ritenendo la richiesta di archiviazione meritevole di accoglimento, condividendo integralmente le motivazioni addotte dal Pubblico Ministero, ha disposto l’archiviazione e la restituzione di quanto in sequestro. Alla sua domanda se si tratti di attacco personale non posso rispondere, ma questi sono i fatti. Nel ribadire pubblicamente quanto sopra durante un comizio elettorale, alle specifiche domande, il sindaco Massa ha tentato di estromettermi dal locale pubblico, prendendomi anche per un braccio e spingendomi verso l’uscita. ”. Un brutto segnale per la democrazia e libera espressione della nostra cittadina. Ho dedicato 30 anni della mia vita per i miei giovano e non permetteremo che ci si arroghi la pretesa di proprietà della comunità e dei suoi beni.

In chiusura, quando è stato chiesto a Stracci se pensa che il calcio ad Offida possa rialzarsi così si esprime “lo spero. Spero che gli attuali dirigenti – con il sempre presente aiuto del Comune – possano replicare i risultati ottenuti nel volley e nel calcio ed atletica nel periodo in cui sono stato Presidente, tuttavia credo che molto lavoro si debba fare e che serva maggiore professionalità e competenza. Infine penso che gli interessi del singolo non possano prevaricare i maggiori interessi di una collettività che si merita di poter far giocare i propri figli ad Offida dato che i ragazzi migliori hanno espresso la volontà di andare via mentre io auspico che restino ad Offida ad indossare quella maglia strisce rossoazzurra e vedere ogni anno il debutto in prima squadra di ragazzi cresciuti nel settore giovanile degno della città e della sua storia”.

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