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Calcio, L’Ascoli batte il Gubbio e supera il primo turno della Coppa Italia di Serie C. Domenica prossima trasferta ad Arezzo per conquistare i sedicesimi di finale

2-1

Sayonara Tortoreto

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Adjapong, Tavcar, Piermarini, Cozzoli; Campagna (9’ st Corazza), Bando, Varone; Silipo (6’ pt Marsura, 33’ st Bertini), Tirelli (9’ st Alagna), D’Uffizi (33’ st Caccavo). A disp. Bolletta, Re, Lo Scalzo, Maiga Silvestri, Caucci, Ciccanti. All. Carrera

GUBBIO (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Signorini, Pirrello; Morelli (26’ st Maisto), Rosaia (49’ st Rocchi), Proietti (40’ st Guerrini), David; Di Massimo, Corsinelli; D’Ursi. A disp.: Galli, Conti, Cuccarini, Arpaia, Bita. All. Taurino

ARBITRO: Allegretta di Molfetta

RETI: 35’ pt D’Uffizi (A), 4’ st D’Ursi (G), 15’ st Marsura (A)

NOTE: ammoniti D’Ursi (G), Morelli (G), Rosaia (G), Proietti (G). Espulso al 40’ st il vice allenatore Porrini (A) per proteste. Spettatori 3.305 per un incasso di 19.287,00 €. Rec. 2’ pt, 4’ st.

Ascoli

L’Ascoli torna al Del Duca per il match di Coppa Italia Serie C contro il Gubbio dopo tre mesi e un giorno da quel funesto 10 Maggio che ha definitivamente sancito la retrocessione e lo fa dinnanzi a 3305 spettatori.

In questo lasso di tempo molti sono stati i momenti di tensione che hanno scosso la piazza per via delle tumultuose vicende societarie e vari sono stati i cambi dal punto di vista tecnico-sportivo, con l’arrivo del nuovo DS Righi e un deciso ridimensionamento della rosa, puntando molto sul settore giovanile.

Mister Carrera, uno dei pochi reduci dello scorso campionato, non smentisce ciò che aveva dichiarato in conferenza stampa e si affida al 4-3-3 schierando, davanti al portiere classe 2005 Raffaelli, una linea di difesa a quattro composta al centro da Tavčar e da Mattia Piermarini cresciuto nel settore giovanile del Porta Romana e al suo esordio assoluto con i grandi, con Adjapong e Cozzoli sugli esterni rispettivamente di destra e sinistra. A centrocampo debutto in bianconero per i nuovi arrivati Varone e Campagna ai lati del playmaker e capitano di giornata Augusto Bando, prodotto delle giovanili e titolare per la prima volta. In attacco spazio per il tridente Silipo-Tirelli-D’Uffizi.

Modulo diverso per Mister Taurino, che schiera i suoi con il 3-4-2-1. Arbitra il signor Allegretta di Molfetta.

Nel primo tempo è l’Ascoli ad avere il pallino del gioco in mano, ma è la formazione umbra a rendersi più pericolosa, prima al 12’ con il tentativo di D’Ursi che spara alto su assist di David dalla sinistra e poi al 24’ con un’altra combinazione sempre sullo stesso lato tra Alessio di Massimo e il solito D’Ursi, che però sbatte sulla retroguardia bianconera. Il Picchio tiene duro e passa in vantaggio alla prima occasione utile con un assolo sulla sinistra di D’Uffizi, che ubriaca con finta e dribbling fulmineo la difesa egubina e insacca chiudendo il destro sul primo palo. Primo centro per lui con la maglia dell’Ascoli. Da segnalare il momento di preoccupazione per Silipo, uscito dopo appena cinque minuti a causa di un taglio al piede, suturato poi in Ospedale con dieci punti. Al suo posto si rivede Marsura.

Il secondo tempo non inizia nel migliore dei modi per i bianconeri che su ripartenza rossoblù subiscono il goal del pari, frutto di una gran giocata di D’Ursi che lascia sul posto Tavčar e apre forte con il destro sul secondo palo, dove non può arrivare Raffaelli. I ragazzi di Mister Carrera non si scoraggiano e tornano in vantaggio al 59’, grazie ad una invenzione di Marsura che riceve una palla a rimorchio, salta Proietti e imbuca nell’angolino alla sinistra di Venturi. Grande esultanza per lui che ritrova il goal al Del Duca dopo più di un anno. Con gli ingressi di Bertini e Caccavo, oltre a quelli di Alagna e Corazza, il Picchio cambia volto e passa a tre in difesa con una linea di centrocampo che s’infoltisce ulteriormente. Nel finale occasioni da ambo i lati, con l’Ascoli che per poco non cala il tris con Bertini, due volte murato da Venturi e i rossoblù che spaventano a pochi secondi dallo scadere con una conclusione che si spegne sul fondo.

I bianconeri dunque passano il turno e dovranno vedersela Domenica prossima 18 Agosto con l’Arezzo di Paolo Indiani, uscito vincitore dal confronto con la Vis Pesaro, il tutto in attesa di capire chi saranno i nuovi innesti promessi dal direttore Righi e come evolverà il mercato in uscita.

Stefano Cimica

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