Ascoli, L’Avis torna a scuola per spiegare la cultura della donazione del sangue
L’Avis torna tra i banchi di scuola, per sensibilizzare le nuove generazioni sulla cultura della donazione del sangue. Un progetto a cui si è affiancato l’Admo, realtà che porta avanti da tempo tra i giovanissimi la cultura della donazione del midollo e con l’Avis è sempre attiva per evidenziare il forte legame che avvicina le due associazioni, protese nello sforzo di evidenziare la necessità del dono, della generosità, dell’altruismo.
L’ultimo impegno in ordine di tempo è stato con i ragazzi del plesso Ceci dell’ISC Borgo Solestà-Cantalamessa, che ha voluto unire i principi e gli intenti sociali con la creatività degli scolari coinvolti.
Un’iniziativa denominata ”Avis è, Avis per, Avis con”, che ha permesso agli alunni di creare disegni e slogan a beneficio dell’operato dell’associazione da utilizzare nelle shopper da distribuire come gadget promozionali, per la decorazione di una panchina del parco antistante la scuola e per la realizzazione di un murale sulla parete d’entrata dell’edificio scolastico accanto al logo dell’Admo.
«Siamo felici di mostrare il risultato finale di questo progetto che ci inorgoglisce, da sempre convinti che la promozione del sangue debba iniziare in tenera età» ha detto la presidente dell’Avis Comunale Maria Pia Mancini, certa che coinvolgere le scuole possa aiutare ad avvicinare tutte le persone. «Ringrazio di cuore la Dirigente Scolastica Alessandra Goffi e le docenti Manuela Stipa e Daniela Feroleto per aver seguito il progetto, oltre ovviamente tutti gli studenti che hanno partecipato » ha continuato Maria Pia Mancini ribadendo che l’Avis è costituita da tante gocce che si donano all’altro e che i ragazzi partecipanti hanno interpretato perfettamente l’ideale dell’associazione, offrendo il loro prezioso contributo per promuovere la donazione del sangue.
Questi sono i ragazzi della scuola che con i loro lavori sono stati ritenuti maggiormente meritevoli: per i disegni, Cristian Nardi (terza C), Jacopo Fabiani (terza A) e Giulia Magdalena (Prima A). Autrice del migliore slogan è stata ritenuta Giada Paoloni (Terza C), mentre la menzione speciale per il loro operato è andata a Alice Amici, Rebecca Modesti, Beatrice Novi e Aurora Perongini della Terza A.