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Ascoli, Operazioni “Falso Pascolo” e Truffe all’UE. Copagri esprime soddisfazione per le condanne. Silvestri: “Avevamo lanciato l’allarme e agito legalmente già nel 2010”

Le recenti notizie di cronaca, in particolare in Umbria e nelle Marche, relative a condanne per illeciti legati al “falso pascolo” e all’uso di “aziende di comodo” per truffare i fondi europei, trovano la piena soddisfazione di Copagri Regionale.

Sayonara Tortoreto

A nome dell’Organizzazione, il Presidente regionale Gian Luigi Silvestri rivendica la tempestività e la lungimiranza dell’azione sindacale: “Registriamo con profonda soddisfazione queste condanne, che purtroppo confermano uno scenario che noi denunciamo da troppo tempo. Come si può vedere dai telegiornali di questi giorni, la giustizia sta facendo il suo corso, ma è fondamentale ricordare che noi eravamo tra i primi a lanciare l’allarme già nel 2010.”

Silvestri fa riferimento all’intervista e alla denuncia di Copagri del 6 settembre 2010, dove si metteva in guardia contro la speculazione sui pascoli montani da parte di grandi gruppi esterni al territorio.

“Quello che stiamo vedendo oggi è la triste evoluzione di un fenomeno che nel 2010 definivamo una ‘colonizzazione’ e un ‘mercato falsato’, che indeboliva i nostri allevatori e la filiera corta,” prosegue Silvestri. “All’epoca, non ci siamo limitati alle parole. Siamo stati tra i primi a impugnare decisioni sbagliate, con ricorsi al TAR contro i Comuni che mettevano all’asta i pascoli in modo anomalo, un’azione legale fondamentale per difendere le aziende agricole locali e tutelare l’integrità del sistema zootecnico regionale. La nostra battaglia legale, che ha portato ad annullamenti e ritiri di bandi, dimostra che la Copagri è sempre stata in prima linea per la legalità e la trasparenza.”

Il Presidente Silvestri conclude: “Questi esiti giudiziari sono una vittoria per tutti gli agricoltori onesti. Continueremo a vigilare e a lottare affinché le risorse europee vengano destinate a chi produce realmente, a chi tutela il territorio e a chi opera nel pieno rispetto delle regole, senza spazio per truffe e speculazioni a danno della nostra agricoltura.”

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