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Serie C, L’Ascoli finalmente torna a vincere: battuto il Gubbio grazie ad un autogol

ASCOLI-GUBBIO: 1-0

Sayonara Tortoreto

ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Alagna, Gagliolo, Menna, Cozzoli; Bando, Varone; Tirelli (39’ pt Silipo), Tremolada (13’ st Campagna), Marsura (43’ st Quaranta); Corazza (43’ st Caccavo). A disp.: Abati, Raffaelli, Adjapong, Maurizii, Piermarini, Maiga Silvestri, Achik, Gagliardi, D’Uffizi. All.: Di Carlo

GUBBIO (4-4-1-1): Venturi; D’Avino (35’ st David), Pirrello, Signorini, Stramaccioni (26’ st Fossati); Zallu, Rosaia, Iaccarino, Corsinelli; Maisto (26’ st Franchini); D’Ursi. A disp.: Bolletta, Tozzuolo, Rocchi, Conti, Mancini. All.: Taurino

ARBITRO: Maccarini di Arezzo

RETI: 14’ aut. Pirrello (G)

NOTE: ammoniti D’Avino (G), Varone (A), Maisto (G), Gagliolo (A), Alagna (A), Zallu (G). Espuls: al 33’ st Iaccarino(G), al 50’ st Corsinelli per somma di ammonizioni.

Spettatori 4.359 (2.473 abbonati) per un incasso di 26.341,72 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 4’ pt, 6’ st.

Ascoli

L’Ascoli affronta il Gubbio al Del Duca nel posticipo domenicale delle 19:30, valido per la sedicesima giornata del campionatoSerie C “Now”.

I bianconeri ritrovano gli eugubini, eliminati in estate, lo scorso 11 Agosto, dalla Coppa Italia di Serie C con i goal di D’Uffizi e Marsura. 

Da allora sono cambiate molte cose e i rossoblù ad oggi navigano in zona play-off, potendo vantare, prima del fischio d’inizio, ben nove punti in più rispetto all’Ascoli

Mister Di Carlo conferma il 4-2-3-1. Livieri è il titolarissimo tra i pali, davanti a lui la retroguardia vede Alagna e Cozzoli sugli esterni, con Gagliolo e Menna centrali. Bando affianca Verone in mezzo al campo, mentre il trio Marsura-Tremolada-Tirelliappoggia il capocannoniere del girone B, Simone Corazza. 

Al 3’ Tirelli gira di tacco una timida punizione di Tremolada, senza impensierire in alcun modo Venturi. Gli ospiti si fanno vedere per la prima volta con una conclusione piuttosto debole di Corsinelli, schierato esterno di sinistra da Taurino, che deve fare i conti con moltissime assenze. L’Ascoli passa in vantaggio al 14’. Tremolada prima esita e poi sventaglia su Cozzoli, liberissimo all’altezza del lato corto dell’area di rigore. Il classe 2004 controlla con destrezza la palla e fa partire il cross, maldestramente deviato da Pirrello, che così beffa il suo stesso portiere. 

Il Gubbio cerca subito di scuotersi e Corsinelli ci riprova da fuori al 16’, affilando il tiro e aumentando la potenza, senza centrare lo specchio della porta. Dopo venti minuti di battaglia e di, tutto sommato, buon Ascoli, quantomeno per gestione e controllo della partita, al 38’esce Tirelli per infortunio al ginocchio e al suo posto entra Silipo. Nel finale di primo tempo la partita si scalda. Tutto nasce da una punizione provocata da Tirelli, visibilmente dolorante e in difficoltà, poco prima di uscire. La coraggiosa conclusione di D’Ursi, da posizione molto defilata, è schermata da Tremolada e poi ribattuta da Corsinelli, senza esito positivo. Nella mischia davanti a Livieri cade a terra Gagliolo, probabilmente colpito da un avversario. L’episodio alza la tensione e le due squadre si fronteggiano duramente per tutti e quattro i minuti di recupero assegnati, con gli ospiti che sfiorano il pareggio con un colpo di testa da corner di D’Ursi. Il primo tempo finisce sul risultato di 1-1. 

In apertura di secondo tempo Maisto cerca di sfondare in area di rigore, ma il suo cross basso è inchiodato a terra da Livieri. Al 50’ Corazza raccoglie un pallone vagante transitato in area dopo un tiro da fuori da Bando e batte Venturi, ma si alza la bandierina dell’assistente del signor Maccarini. Al 53’ continua il duello di botta e risposta tra Corsinelli e Livieri. Stavolta il numero 21 ospite ci prova direttamente da calcio piazzato, ma la presa di Livieri è fin troppo comoda. Al 57’ Iaccarino colpisce quasi di contro balzo dal limite dell’area, senza inquadrare la porta. Al 58’ esce Tremolada ed entra Campagna. Al 60’ Corazza, da rapace d’area piccola, si avventa sul servizio di Silipo e a centimetri da Venturi non riesce a trovare la via del goal, fermato sulla linea dall’intervento provvidenziale dell’estremo difensore eugubino. Al 72’ Livieri pasticcia ed esce a vuoto su un corner dalla destra,ma il neoentrato Franchini mette alto sopra la traversa con la porta presidiata dal solo Cozzoli sulla linea. Occasione colossale per il Gubbio, non sfruttata a dovere.

Al 77’ Iaccarino perde la testa e spintona Bando in preda al nervosismo, scatenando un gran parapiglia e costringendo Maccarini ad estrarre il cartellino rosso. Gli animi, dunque, tornano a scaldarsi e s’infiamma anche il finale di seconda frazione. A due minuti dal novantesimo entrano Quaranta e Caccavo per Marsura e Corazza. Il Gubbio chiude addirittura in nove. Al 95’ Corsinelli viene ammonito nuovamente dopo aver rifilato una manata in faccia a Campagna, allocato in zona bandierina insieme a Caccavo. Maccarini fa parecchia fatica a tenere la situazione sotto controllo e, dopo sei minuti e qualche secondo di recupero, fischia per tre volte e il match finisce con la vittoria dell’Ascoli per 1-0.  

L’Ascoli torna a vincere dopo due mesi e dieci giorni dalla partita di Busto Arsizio contro il Milan Futuro e lo fa in casa, dove il successo mancava da quasi da tre mesi. È bastato un solo goal, tra l’altro nemmeno di foggia bianconera, per mettere KO gli ospiti, usciti con i nervi a fior di pelle dal rettangolo di gioco del DelDuca. Dopo un primo tempo di gestione e tatticismo, buono ma non brillante, con qualche errore qua è là, il picchio ha cercato di chiudere la partita nella prima metà di secondo tempo, affidandole azioni offensive all’estro di Silipo e alla rifinitura di bomber Corazza, arrivato a pochissimo dalla doppia cifra stagionale. Poi, a differenza di altre volte, ha saputo soffrire e lottare di squadraquando ce n’è stato bisogno, dinnanzi ad un Gubbio che, nonostante l’inferiorità numerica, è stato più attivo che mai nell’ultimo quarto di gara. Aldilà del brivido provocato dal colpo di testa di Franchini, lasciato troppo solo da una retroguardia che, e questo avvio di campionato ce lo ha mostrato chiaramente, fa spesso fatica in marcatura sui piazzati, la difesa ha mostratosolidità e attenzione. Dopo il pareggio con la Vis Pesaro Mister Di Carlo aveva dichiarato di aver visto una squadra cresciuta a cui mancava solo la vittoria per ritrovare la retta via. È stata imboccata finalmente la strada giusta? Forse una vittoria è troppo poco per asserirlo, ma il campionato è ancora lungo e molto può ancora accadere. 

L’Ascoli tornerà in campo domenica prossima 1 Dicembre alle 15:00 in Sardegna, sul campo della Torres

Stefano Cimica

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