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Ascoli, L’ascolano Pierluigi Sabatini si aggiudica il prestigioso ‘Premio internazionale Pushkin’ per la sua poesia “Matematica”

Nella seicentesca cornice di Villa Altieri a Roma, si è tenuta la VI° edizione del Premio internazionale Pushkin, vinto quest’anno da Pierluigi Sabatini per la sua poesia “Matematica”.

Sayonara Tortoreto

Pierluigi Sabatini, trentatreenne nato e cresciuto ad Ascoli Piceno è stato insignito del prestigioso ‘Premio Internazionale Pushkin’ istituito dall’associazione culturale ‘Amici della Grande Russia’ nel 2014, dunque esattamente dieci anni fa. Sabatini, laureato in Relazioni Internazionali e International Business, ha già pubblicato due opere di rilievo: ‘Pace Fredda’ nel 2018, lavoro incentrato sulla sicurezza globale, e ‘Il tutto è più della somma delle parti’, risalente invece a tre anni fa e scritto in collaborazione con Alessandro Cerboni.

Il Premio celebra le eccellenze della letteratura contemporanea, con una giuria composta da noti esponenti culturali italiani. Sabatini è stato lodato per il suo contributo alla letteratura e la sua capacità di intrecciare poesia e riflessione. Una bella soddisfazione, dunque, non soltanto per lui ma anche per il Piceno, suo terra d’origine e alla quale il giovane è rimasto sempre legato. Ad assegnare il Premio a Sabatini è stata una giuria presieduta dal critico letterario Arnaldo Colasanti, in una celebrazione in onore del 225° anniversario della nascita del sommo poeta, considerato il creatore ed ispiratore della lingua russa moderna.

L’immagine del Premio è il quadro di Alexander Pushkin dipinto dalla ritrattista dei tre ultimi papi, Natalia Tsarkova, che ha fatto parte della giuria, presieduta dal critico Prof. Colasanti, composta dal poeta Elio Pecora per la Poesia, da Lora Guerra, moglie dello sceneggiatore Tonino Guerra, dal produttore Roberto Bessi, dalle poetesse Gabriella Sica, Natalia Stepanova e Mariú Safier, dalla Prof. Claudia Scandura e tanti altri nomi noti. 

L’evento, che si è aperto col recital della soprano Natalia Pavlova, pronipote di Pushkin, col quartetto musicale Orfeo, è stato organizzato dall’Associazione Culturale Amici della Grande Russia, fondata da Yulia Bazarova, organizzatrice di eventi e promotrice della cultura russa in Italia e di quella italiana in Russia, e dal poeta Paolo Dragonetti de Torres Rutili, cofondatore del Salotto Letterario Tevere, protagonista di continue iniziative di promozione culturale a Roma. 

L’evento è stato condotto dal giornalista Stefano Bini e patrocinato dal Museo Panrusso Nazionale di Pushkin di San Pietroburgo, dal Museo statale memoriale letterario e riserva naturalistica di A. S. Pushkin “Boldino”, dal Consiglio dei connazionali russi in Italia KSARSI, dalla Federazione Unitaria Scrittori Italiani (F.U.I.S.), dall’Università Statale Linguistica di Mosca.

I componenti del Comitato Onorario del Premio sono stati l’ambasciatore Umberto Vattani, Ania Woronzoff, pronipote del Sommo Poeta, il direttore del Museo panrusso Pushkin di San Pietroburgo Serghej Nekrasov, il presidente della F.U.I.S Prof. Natale Antonio Rossi, la direttrice Nina Zhirkova Museo Riserva Nazionale e di Alexander Pushkin a Nizhnij Novgorod, il direttore d’orchestra M° Fabio Mastrangelo, Evgenij Bogatyrev, direttore del Museo Nazionale A. S. Pushkin di Mosca, Rettrice Prof.ssa Irina Kraeva dell’Università statale linguistica di Mosca.

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