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Serie C, L’Ascoli perde anche contro la capolista Pescara: è la terza sconfitta casalinga consecutiva

ASCOLI-PESCARA 1-2

Sayonara Tortoreto

ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Adjapong (21’ st Alagna), Menna, Gagliolo (25’ st Quaranta), Cozzoli; Varone (34’ st Campagna), Bertini; Tirelli (21’ st D’Uffizi), Tremolada (34’ st Caccavo), Marsura; Corazza. A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizii, Piermarini, Bando, Maiga Silvestri, Achik, Gagliardi, Silipo. Allenatore: Di Carlo

PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese (1’ st Moruzzi); Valzania, Squizzato, Dagasso; Benitivegna (25’ st Merola), Vergani, Cangiano (21’ st Ferraris). A disp.: Saio, Profeta, Giannini, Staver, Meazzi, Mulè, Tunjov, De Marco, Saccomanni, Arena, Tonin. Allenatore: Baldini

ARBITRO: Ubaldi di Roma

RETI: 19’ pt Vergani (P), 9’ st Corazza (A), 11’ st Bentivegna (P)

NOTE: Ammoniti Menna (A), Brosco (P), Squizzato (P). Espulso Caccavo (A) al 44’ st. Spettatori 6.095 (2.473 abbonati) per un incasso di 49.724,12 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 2’ pt, 5’ st.

Ascoli

L’Ascoli affronta il Pescara al “Cino e Lillo Del Duca” per l’ottava giornata del campionato di Serie C. Si tratta del ventottesimo confronto nel capoluogo piceno tra le due squadre. I delfini tornano a giocare ad Ascoli dopo quasi quattro anni dall’ultima volta (era il 4 Dicembre 2020 e finì 0-2 con reti di Galano e Ceter) e lo fanno da primi in classifica.

Sulla panchina degli abruzzesi c’è Silvio Baldini, figura cult del panorama calcistico nazionale, fautore di un calcio romantico e propositivo, capace di far nuovamente sognare la piazza biancazzurra. Ritrova da avversario Domenico Di Carlo, ufficializzato in settimana come nuovo allenatore della prima squadra dell’Ascoli, mentre Ledesma torna alla guida della primavera.

Mister Di Carlo opta per il 4-2-3-1. Livieri va tra i pali, la difesa è composta da Menna e Gagliolo al centro, Cozzoli e Adjapong sugli esterni. A centrocampo si rivede Varone, affiancato da Bertini, sulla trequarti Marsura, Tremolada e Tirelli agiscono alle spalle dell’unica punta Corazza.

In avvio di prima frazione si rende subito pericoloso il Pescara. Dopo un grave errore di Menna, che non controlla un passaggio a lui destinato, il signor Ubaldi concede, per uno strattone del difensore bianconero su Vergani, un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore, battuto da Cangiano poco sopra la traversa. Il Pescara parte bene, ma anche la prima occasione dell’Ascoli non si fa attendere molto. Al 10’ Marsura pennella sulla testa di Varone un ottimo cross dalla sinistra, ma è bravo Plizzari a ribattere la conclusione dell’ex Cesena, accorso sul secondo palo. Al 13’ cambia solo uno dei due protagonisti. Tremolada cerca e trova un filtrante illuminante per Marsura, che per un soffio non riesce ad arrivare sulla palla.

Al 19’ gli ospiti passano in vantaggio. Vergani riceve la palla sulla sinistra dell’area di rigore ed è abilissimo nel bruciare Gagliolo e rientrare sul destro per trafiggere Livieri. Si tratta del primo centro in campionato per il giovane attaccante scuola Inter. Il Pescara non è assolutamente sazio e lo dimostra pochi minuti dopo, sempre con Vergani. Il centravanti ospite prima trova una grande risposta di Livieri da posizione ravvicinata, poi, sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, non riesce a centrare la porta con un colpo di testa. L’Ascoli si fa vedere dalle parti di Plizzari solo sul finire del primo tempo, quando Tirelli, insolitamente sulla fascia sinistra, penetra in area e serve Varone, che, in scivolata, non trova la porta. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-1, dopo due minuti di recupero.

Ad inizio ripresa l’Ascoli cerca di assumere il controllo del gioco, ma è il Pescara ad essere veramente pericoloso. Vergani va vicinissimo al raddoppio, dopo l’ennesimo errore di Menna in fase d’impostazione, ma Livieri si oppone. Nel corso dell’azione successiva ci prova Moruzzi, entrato al posto di Crialese, ma è fermato da una parata di petto di Livieri. Goal mangiato, goal subito. Al 54’ Marsura s’inventa una grandissima giocata sulla sinistra, saltando due avversari e poi servendo Corazza, che anticipa Moruzzi e Plizzari e, da vero bomber, gonfia la rete per la quinta volta in campionato. Ma non c’è nemmeno il tempo di festeggiare che l’Ascoli è già sotto. Moruzzi scende sulla fascia sinistra e disegna un cross sul secondo palo, non intercettato da nessun difensore bianconero e spinto in rete da Accursio Bentivegna, uno dei tanti ex della gara.

I bianconeri pagano una disattenzione importante della retroguardia difensiva. Al 65’ escono Adjapong e Tirelli, entrano Alagna e D’Uffizi. Al 68’ un tiro al volo di Valzania sfiora il palo alla destra di Livieri. Al 79’ Tremolada e Varone lasciano spazio a Caccavo e Campagna. Il neoentrato Caccavo prova subito ad attivarsi, con un cross sulla testa di Corazza che si spegne tra le mani di Plizzari. Al 81’ Merola sciupa un rigore di movimento al termine di un contropiede nato da un errore di Bertini.

L’Ascoli non sfrutta una occasionissima al 85’. Marsura inventa ancora una volta sulla sinistra e appoggia a rimorchio un’ottima palla per D’Uffizi, che alza troppo sopra lo specchio. Il Picchio finisce in dieci ad un minuto dal novantesimo. Caccavo sferra un calcione a Ferraris e l’arbitro Ubaldi lo manda anzitempo sotto la doccia. Dopo cinque minuti di recupero termina la partita 1-2 per il Pescara.

Non è buona la prima per mister Domenico Di Carlo. L’Ascoli paga moltissimo gli errori individuali, soprattutto dei componenti della linea difensiva, e incassa la quarta sconfitta in campionato. La partita ha mostrato a tratti buoni tassi di agonismo e ha visto affrontarsi in modo battagliero le due squadre. Le prime parti delle due frazioni hanno riservato diverse emozioni (più la prima che la seconda) e i bianconeri sono riusciti a produrre situazioni interessanti a livello offensivo.

Si è sentita la mancanza di Curado, non sostituito degnamente, con Gagliolo e Menna che hanno offerto una prestazione decisamente al di sotto della sufficienza. La retroguardia è colpevole in entrambi i goal presi, in maniera evidente sul secondo, quando il cross di Moruzzi ha attraversato tutta l’area con la linea schierata. Il Pescara ha saputo creare e sfruttare gli spazi, soprattutto grazie al lavoro di Edoardo Vergani, protagonista assoluto nei primi 45’ e ottiene meritatamente la vittoria.

L’Ascoli tonerà in campo domenica prossima alle 20:45 allo stadio “Libero Liberati” di Terni.

Stefano Cimica

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