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Serie C, L’Ascoli di Mister Ledesma è la brutta copia del precedente: contro il Rimini arriva il secondo stop casalingo consecutivo

ASCOLI-RIMINI: 0-1

Sayonara Tortoreto

ASCOLI (3-5-2): Livieri; Menna, Curado (24’ st Quaranta), Gagliolo; Adjapong (24’ st Alagna), Campagna, Bando, Bertini (6’ st Marsura), Cozzoli (19’ st Tirelli); Tremolada (19’ st Silipo), Corazza. A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizii, Piermarini, D’Uffizi, Maiga Silvestri, Tavcar, Gagliardi, Achik, Caccavo. All.: Ledesma

RIMINI (4-4-2): Colombi; Bellodi, Gorelli, Lepri, Falbo; Megelaitis, Fiorini (19’ st Piccoli), Langella, Garetto (42’ st Accursi); Cernigoi (19’ st De Vitis), Ubaldi (1’ st Parigi). A disp.:Vitali, Brisku, Semeraro, Lombardi, Longobardi, Dobrev, Cinquegrano. All.: Buscè.

ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa

RETI: 28’ st Parigi (R)

NOTE: Ammoniti Falbo (R), Gagliolo (A), Megelaitis (R), Gorelli (R), Quaranta (A). Spettatori 4.631 (2.473 abbonati) per un incasso di 32.343,12 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 2’ pt, 4’ st.

L’Ascoli affronta il Rimini al Del Duca nel match valido per la settima giornata del campionato di Serie C “Now”.

Dopo la trasferta di Carpi è stato esonerato Massimo Carrera e la panchina bianconera è stata affidata a Ledesma, già allenatore della primavera.

Il nuovo mister si affida al 3-5-2. Livieri tra i pali, terzetto difensivo con Menna, Curado e Gagliolo, centrocampo con Bando, Bertini e Campagna in mezzo, Adjapong e Cozzoli sugli esterni. In attacco Corazza a formare una inedita coppia con Tremolada.

La prima occasione è per gli ospiti dopo undici minuti. Bando perde palla davanti all’area di rigore avversaria e i biancorossi partono in contropiede, terminato con una conclusione di Fiorini finita alta sopra la traversa. Il resto della prima frazione di gioco scorre senza grandi emozioni. La partita è molto fisica, tattica e piena di interruzioni, con le due squadre attente a non concedere troppi spazi. L’Ascoli ci prova solo con una punizione di Tremolada poco dopo la mezz’ora, senza creare pericoli al portiere Colombi. Dopo due minuti di recupero, le squadre vanno a riposo sullo 0-0.

In avvio di secondo tempo, al 50’, Megelaitis spaventa il Del Duca con un tentativo da fuori area. Un tiro al volo di sinistro che esce alla destra della porta difesa da Livieri. Primo vero brivido di una partita piuttosto bloccata. Al 51’ esce Bertini ed entra Marsura. È proprio lui, innescato da Tremolada, a trovare al 55’, con un passaggio rasoterra dalla sinistra, Corazza, che, eluso l’intervento di Bellodi, non riesce a beffare Colombi, bravissimo a chiudere lo specchio. Grandissima occasione sciupata dai bianconeri.

a partita prende una nuova piega e aumenta d’intensità. Al 63’ entrano Silipo e Tirelli, escono Cozzoli e Tremolada. Ledesma cambia così assetto di gioco, passando alla difesa a quattro. Al 68’ esce in barella Curado ed entra Quaranta, mentre Adjapong lascia il posto a Manuel Alagna. Il risultato si sblocca al 72’. Cernigoi smista una palla addomesticata da un compagno in area e trova il neoentrato Parigi, che, libero da marcatura e appostato sul centrodestra, batte Livieri, già finito a terra, con una conclusione potente sotto la traversa. I bianconeri provano, negli ultimi dieci minuti di gioco, a gettarsi in avanti e ad acquisire il controllo del gioco, senza alcun esito positivo. Termina, dopo quattro minuti di recupero, la partita, con il risultato finale di 0-1.

L’Ascoli incassa la terza sconfitta in campionato, la quarta stagionale, considerando anche la Coppa Italia. L’arrivo di Ledesma non ha di certo risolto le problematiche della squadra, come d’altronde era legittimo aspettarsi. In due giorni scarsi non si ha nemmeno il tempo materiale di conoscere bene lo spogliatoio, figuriamoci di intervenire strutturalmente e modificare meccanismi che, visibilmente, non funzionano.

La partita non è stata particolarmente frizzante, tutt’altro, con le due squadre che tendevano a non scoprirsi e a restare compatte. Alla prima disattenzione della retroguardia bianconera, i romagnoli hanno saputo far male, mentre l’Ascoli non è stato in grado di reagire. Il DS Righi, in conferenza stampa pre-partita, si era augurato di vedere una squadra determinata e vogliosa di mostrare il proprio valore, fino ad ora non emerso. Ha fatto più volte riferimento alla mancanza di alibi e al venir meno di qualsiasi scusa per giustificare un andamento non all’altezza dell’importanza della maglia.

Purtroppo non è andata così e adesso non resta altro da fare che assumersi le proprie responsabilità e lavorare in vista del trittico temibile di gare che attendono l’Ascoli, a partire da quella di Domenica prossima in casa con il Pescara alle ore 19.30

Nel frattempo a fine partita in sala stampa il Direttore Sportivo Righi ha confermato chesarà Ledesma l’allenatore dell’Ascoli anche nella prossima gara proprio contro i biancazzurri abruzzesi.

Stefano Cimica

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