Ascoli, Anatolie Urecheanu Ambasciatore della Moldova in Italia ha inviato un messaggio al Console Onorario Roberto Galanti alla fine del suo mandato
L’Ambasciatore Anatolie Urecheanu ha visitato Ascoli in più occasioni, e ora lascia l’Italia per fine mandato. Ha inviato un messaggio di saluti al Console Onorario, l’ascolano Roberto Galanti per la comunità Picena.
“Cari amici, – ha scritto l’Ambasciatore – il 12 settembre, dopo oltre 4 anni, si è concluso il mio mandato di Ambasciatore in Italia, Malta, San Marino, Sovrano Ordine di Malta e di Rappresentante Permanente presso la FAO, l’IFAD e WFP.
Guardando indietro, la mia missione ufficiale si è svolta in un periodo di profonde sfide, segnato dalla pandemia, dalla crisi energetica, dalla guerra di conquista lanciata dalla Russia contro la vicina Ucraina, con il progetto finale di restaurare l’impero russo-sovietico. Nonostante queste sfide, l’adesione della società moldava ai valori democratici e la solidarietà con i paesi che rispettano il diritto internazionale, hanno dato alla Repubblica di Moldova la possibilità di avanzare con decisione sulla via dell’integrazione europea e di ritornare nella grande famiglia della civiltà europea a cui è sempre appartenuta.
Così, a ritmo accelerato, la Repubblica di Moldova è diventata un paese candidato e ha avviato i negoziati per l’adesione allo spazio di democrazia, ordine e prosperità dell’Unione Europea. In questo contesto, l’Italia sostiene fortemente la nostra integrazione nell’Unione Europea. Durante questo periodo, le relazioni politiche bilaterali hanno raggiunto il massimo livello, creando nuove condizioni per l’espansione del partenariato strategico in tutti i campi settoriali e interpersonali. È evidente che ciò è stato possibile grazie all’accesso al governo di Chisinau da parte di forze filo-europee e al conseguente impegno di promuovere le riforme e modernizzare il paese.
È ovvio che l’attuale orientamento politico del paese è stato possibile grazie alla scelta fatta dai cittadini della Repubblica di Moldova, essendo decisivo il voto della diaspora. Qui, in Italia, sono stato testimone oculare di quella che definirei l’azione popolare per il cambiamento, quando enormi file di cittadini moldavi provenienti dalla diaspora aspettavano di dire la loro per la democrazia e per l’adesione all’UE. Ma il vettore dello sviluppo europeo è stato ed è soggetto a un costante attacco ibrido da parte del Cremlino. Attraverso la propaganda e le narrazioni manipolative, i partiti e le persone pagate, la Russia putinista vuole imporre la falsa idea che l’integrazione europea non ha alcun sostegno popolare e che i cittadini della Repubblica di Moldova vogliono essere nel cosiddetto “mondo russo”.
Oggi ci troviamo in un momento cruciale di responsabilità collettiva, quando, per volontà popolare, dobbiamo sancire nella Costituzione la nostra scelta di civiltà nel referendum costituzionale del 20 ottobre 2024. A questo scopo saranno aperti 60 seggi elettorali in Italia, dove la diaspora potrà confermare la propria scelta pro-europea. Con questi pensieri, vorrei ringraziare la comunità moldava in Italia, Malta e San Marino per il loro coinvolgimento e sostegno durante il periodo del mandato, per il loro amore per il proprio Paese e, soprattutto, non sono indifferenti!
Desidero inoltre esprimere parole di apprezzamento e gratitudine alle autorità centrali e locali italiane, maltesi e sammarinesi, agli amici dei tre Paesi, per la loro straordinaria ospitalità, sostegno e apertura verso la Repubblica di Moldova. Ed infine, ma non meno importante, desidero inviare un messaggio di ringraziamento al personale diplomatico e tecnico dell’Ambasciata che mi ha supportato in questi 4 anni, ai consoli onorari della Repubblica di Moldova in Italia, nonché augurare nuovi successi e realizzazioni al mio successore”.
Questa la risposta del Console Onorario della Moldova Roberto Galanti:
“Carissimo Ambasciatore ed amico Anatolie Urecheanu, sono io a ringraziarti per avermi, nel corso del tuo mandato, dato la possibilità di crescere professionalmente seguendo i tuoi importanti consigli.
Grazie per aver condiviso alcuni momenti importanti del mio rinnovato incarico da Console Onorario della Repubblica di Moldova.
Grazie per l’intero periodo del tuo mandato sempre presente ad ogni mission organizzata per presentare e valorizzare l’importanza strategica della Moldova. Ovviamente per ricordare tutti i condivisi momenti avrei bisogno di tante “puntate”.
Ne cito, per riassunto, uno tra i tanti: la consegna del premio di Console dell’anno al Circolo degli Esteri a Roma dove hai avuto, nel tuo intervento, parole emozionanti, non di circostanza, nei miei confronti.
Grazie davvero di cuore per tutto e ti saluto con un arrivederci”.