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Serie C, Prima sconfitta per l’Ascoli battuto a Chiavari dalla Virtus Entella. Bello quanto inutile il gol del giovane Bando

2-1

Sayonara Tortoreto

V. ENTELLA (3-5-2): Siaulys; Manzi, Tiritiello, Parodi; Bariti (84’ Zappella), Franzoni (76’ Siatounis), Lipani, Corbari, Di Mario (84’ Ndrecka); Guiu (84’ Thioune), Castelli (76’ Santini). A disp.: Paroni, Del Frate, Casarotto, Marconi, Costa, Ghio, Portanova. All.: Gallo

ASCOLI (3-4-2-1): Livieri; Menna, Curado, Piermarini (84’ Adjapong); Alagna, Varone, Bando (76’ D’Uffizi), Cozzoli (84’ Silipo); Tremolada (56’ Campagna), Achik (56’ Tirelli); Corazza. A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizii, Bertini, Maiga Silvestri, Gagliolo, Caucci, Gagliardi, Ciccanti.  All.: Carrera

ARBITRO: Luongo di Napoli

RETI: 59’ Bariti (V), 61’ Guiu (V), 65’ Bando (A)

NOTE: ammoniti Achik (A), Manzi (V), Franzoni (V), Guiu (V), Piermarini (A), Santini (V), Alagna (A), Corbari (V). Spettatori 1.174 (di cui 528 abbonati) per un incasso di 7.222,47 €. Rec. 2’ pt, 7’ st.

Chiavari

L’Ascoli scende in campo allo stadio comunale di Chiavari per la terza giornata del campionato “Serie C Now”. L’allerta meteo scattata nella giornata di domenica ha costretto il rinvio della partita alle 16.30 di questo pomeriggio (lunedì 9 settembre).

Mister Carrera stravolge la formazione rispetto agli undici scesi in campo una settimana fa contro la Pianese. Sono ben 5 i cambi, anche se il modulo rimane il consueto 3-4-3. Livieri confermato tra i pali, terzetto di difesa composto da Menna, Piermarini e Curado. Centrocampo centrale con Bando e Varone, sugli esterni Cozzoli e Alagna. Davanti Corazza insieme ad Achik e l’ex Tremolada.

Fase di studio nei primi 25’ di gara. Entrambe le squadre hanno paura di scoprirsi e lasciare spazio agli avversari, fitta è la rete di passaggi, molto attendista l’atteggiamento ed elaborata la manovra. Episodio dubbio al minuto 25’, scontro tra Curado e Franzoni, entrambi crollati a terra senza colpire la palla. L’arbitro Luongo assegna calcio di punizione a favore dell’Ascoli. La prima vera occasione della partita si concretizza al 35’. Lungo cross sul secondo palo spizzato di testa da Alagna, che non mette la palla in corner ma la tocca quel tanto che basta per farla finire sui piedi di Di Mario, non abbastanza bravo nel rifinire, con la palla che esce alla destra di Livieri. Si chiude la prima frazione senza grandi emozioni e con tanto equilibrio.

Ad inizio ripresa punizione da sinistra calciata a spiovere da Guiu, si allunga bene e mette in angolo Livieri. Entella ancora pericolosa qualche minuto dopo. Curado non allontana bene un cross da sinistra, si avventa sulla sfera Franzoni e di collo lascia partire una botta centrale, parata da Livieri. Al 56’ escono Achik e Tremolada, entrano Tirelli e Campagna. Al 59’ passano in vantaggio i padroni di casa, cross da sinistra e piattone al volo di Bariti, inseritosi molto bene sul secondo palo. In ritardo Cozzoli, colpevole di essersi lasciato scappare l’esterno biancoceleste. Nemmeno il tempo di metabolizzare l’accaduto ed ecco il raddoppio dei padroni di casa. Castelli trova il corridoio per Guiu che penetra in area e firma il 2-0. Male nel posizionamento la linea difensiva, restano attoniti i bianconeri. Passano quattro minuti e tutto si riapre. Al 65’ il picchio conquista una punizione non troppo vicina dalla porta sul centro-sinistra, va Bando con il destro e pesca il jolly, anche a causa di un brutto errore del portiere Siaulys. Dopo la rete si scaldano gli animi e anche la partita. Scintille poco prima del secondo cooling break, testa a testa fra Piermarini e Guiu dopo una trattenuta del difensore bianconero sull’autore del secondo goal, che stava per riconquistare una palla persa dallo stesso Piermarini. Al 76’ dentro D’Uffizi e fuori Bando.

Clima sempre più rovente e partita molto rallentata dalle costanti interruzioni per vari falli e tensioni. Al 84’ escono Piermarini e Cozzoli, a loro posto Adjapong e Silipo. Si cercano velocità, fantasia e freschezza per recuperare il risultato. Occasionissima per il Picchio al 92’. Varone conquista una punizione da una trentina di metri, calciata quasi perfettamente da Adjapong, con il pallone che sbatte sulla traversa e poi carambola sulle mani del portiere. Nel resto dei sette minuti di recupero l’Ascoli resta in pressione, ma non riesce a trovare il goal del pari, subendo anche qualche spauracchio con due buone chanches sprecate dall’ex Santini. Dopo un ulteriore minuto di extra time si chiude il match con la vittoria per 2-1 dell’Entella.

L’Ascoli torna nelle Marche a mani vuote e con tanto amaro in bocca. Dopo la prima frazione molto statica non c’è stata la scossa che ci si attendeva e la squadra ha patito i classici cinque minuti di disattenzione e calo psico-fisico già visti, a metà ripresa, sia a Ferrara che parzialmente contro la Pianese. Poco attenta la retroguardia difensiva, così come gli esterni di centrocampo, spesso fuori posizione, come nel caso del primo goal, e poco incisivo il reparto offensivo, apparso in panne. Emblematica di ciò è stata la prestazione di Corazza, raramente servito e stretto nella morsa di Tiritiello e Parodi per tutti i novantotto minuti di gara. Ora è necessario rimettersi subito in carreggiata e prepararsi per la trasferta contro il Milan Futuro, sabato prossimo alle ore 18:30.

Stefano Cimica

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