Serie B, L’Ascoli non va oltre il pari contro il Palermo: ora deve battere il Pisa e sperare in un passo falso della Ternana o del Bari
Pari tra Palermo e Ascoli nel match valido per la trentasettesima giornata di Serie BKT. I bianconeri, reduci dal KO interno con il Cosenza, necessitano di fare punti per sperare nella salvezza, mentre i rosanero sono in cerca di riscatto dopo la sconfitta di La Spezia (settima partita di fila senza vincere) che ha fatto esplodere di rabbia la piazza palermitana.
Mister Carrera cambia impostazione di gioco, passando al 3-4-2-1, con il rientro di Bellusci nel terzetto difensivo davanti a Vasquez, una linea di centrocampo che vede Falzerano e Celia sugli esterni con Valzania e Di Tacchio in mediana, sulla trequarti Zedadka e Caligara a sostegno dell’unica punta Tarantino, lanciato per la prima volta titolare.
Avvio shock al Renzo Barbera con Soleri che dopo appena quarantacinque secondi approfitta di uno svarione di Botteghin per innescare Brunori che non sbaglia davanti a Vasquez. L’Ascoli accusa immediatamente il colpo e nei primi venti minuti di gioco fa fatica a rendersi pericoloso nella metà campo avversaria, a differenza dei padroni di casa che sono attivi soprattutto sulla destra con Soleri e Diakite. Quest’ultimo ha sul destro la palla del doppio vantaggio dopo un ottimo assist di Brunori entrato in area dalla destra, ma a specchio quasi sguarnito mette alto sopra la traversa. L’Ascoli ricompone l’equilibrio al 27’ con Tarantino che protegge bene una palla arrivatagli da dietro e allarga ancora meglio per Celia che pennella sulla testa di Caligara, abile ad inserirsi e spingere la palla in rete. Parità che dura meno di dieci minuti con Soleri che mette dentro al minuto 34’ il goal del 2-1 dopo una grande giocata di Segre che, braccato da Botteghin, riesce a rovesciare sul secondo palo dove sopraggiunge proprio il numero ventisette rosanero svincolatisi dalla marcatura di Bellusci. Non un grande prestazione oggi per i centrali bianconeri, colpevoli in entrambi i goal subiti.
Nella ripresa cambia il copione, con l’Ascoli che, per forza di cose, si getta all’attacco nel tentativo di riagguantare il pareggio. Ci prova prima con Caligara dalla distanza con un tiro che si spegne tra le mani di Desplanches, poi con un cross velleitario di Pablo Rodriguez e una conclusione di D’Uffizi, entrambi subentrati al posto di Valzania e Celia. Oltre a loro entrano in campo anche Masini, Nestorovski e Duris nel finale, per un Ascoli a trazione super offensiva alla disperata ricerca del pari.
L’occasione più nitida arriva proprio con i nuovi innesti Nestorovski e Masini: sugli sviluppi di un lancio lungo è respinto da Desplanches il tiro centrale dell’attaccante macedone e finisce sul fondo il successivo colpo di testa dell’ex Lecco. I bianconeri poi sono fortunati a pochissimi minuti dal 90’ quando un apparentemente innocuo tiro di Di Francesco trova una risposta goffa da parte di Vasquez con la palla che sbatte sul palo interno e scorre sulla linea di porta prima della presa definitiva del portiere colombiano. A due minuti dallo scadere dei cinque di recupero, ormai a giochi quasi fatti, Caligara pesca il jolly con una stoccata tesa di sinistro dopo una flebile ribattuta della retroguardia rosanero e insacca il goal del 2-2, permettendo all’Ascoli di agganciare il Bari a quota 38 e giocarsi tutto negli ultimi novanta minuti in casa contro il Pisa venerdì sera allo stadio Del Duca alle ore 20.30.
Ormai per la squadra bianconera sono sfumate tutte le residue speranze di salvezza diretta e l’unica occasione per mantenere la categoria è riuscire ad entrare nella zona play out e vincere il doppio scontro. Ciò implica ottenere almeno un punto più del Bari, impegnato venerdì in casa con il Brescia.
Ad Ascoli, come già detto, arriverà il Pisa, che ormai non può ambire più a nulla, ma avrà una preziosa occasione per sgambettare i rivali di una vita.
Questa la casistica affinché l’Ascoli possa disputare almeno i playout di Serie B.
Ascoli pareggia e Bari perde, indipendentemente dalla Ternana. Ascoli vince e una fra Bari e Ternana perde o perdono entrambi. Vince e Bari e Ternana pareggiano. Vince, il Bari pareggia e la Ternana vince.
Ascoli vince, la Ternana pareggia e il Bari vince.
Stefano Cimica