Calcio Serie C, L’Ascoli espugna Pescara e regala finalmente una gioia ai propri tifosi
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Pescara-Ascoli: 1-2
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese (1’ st Tonin); Meazzi (10’ st De Marco), Valzania, Dagasso; Merola (13’ st Bentivegna), Ferraris (1’ st Moruzzi), Cangiano (32’ st Alberti). A disp.: Saio, Profeta, Letizia, Staver, Saccomanni, Arena, Lancini. All.: Baldini
ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Curado, Piermarini, Adjapong; Carpani, Odjer (22’ st Baldassin), Varone; D’Uffizi (39’ st Gagliardi), Corazza (13’ st Forte), Silipo (39’ st Tremolada). A disp.: Livieri, Zagaglia, Maurizii, Bertini, Re, Bando, Maiga Silvestri, D’Amore, Gagliolo, Ciabuschi, Caucci. All.: Cudini
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa
RETI: 25’ pt Pierozzi (P), 7’ st D’Uffizi (A), 46’ st Gagliardi (A).
NOTE: Ammoniti Carpani (A), Odjer (A), De Marco (P), Varone (A), Valzania (P). Espulso al 44’ pt il fisioterapista Di Luigi (A). Spettatori 4.532 (di cui 1.329 abbonati e 206 ospiti) per un incasso di € 37.717 (rateo abbonamenti € 7.103). Rec. 2’ pt, 5’ st.
PESCARA
L’Ascoli scende in campo allo stadio “Adriatico” di Pescara per la 27° giornata del campionato di Serie C “Now”.
Nel girone d’andata i bianconeri sono stati sconfitti dai biancocelesti 1-2, con le reti di Vergani e Bentivegna. Si trattò della prima panchina di Domenico Di Carlo, poi sostituito da Mirko Cudini.
L’ultimo precedente tra le due squadre in terra d’Abruzzo risale al 16 Marzo 2021, quando l’Ascoli di Sottil la spuntò nel recupero, vincendo 2-3 grazie ai goal di Bidaoui, Dionisi e Bajic, che instradarono il Picchio alla conquista della permanenza in Serie B. Da allora sono cambiate molto cose, a partire dalla categoria.
Mister Cudini conferma il 4-3-3 visto nelle prime uscite della sua gestione. In porta va Raffaelli, in difesa giocano Alagna, Piermarini, Curado ed Adjapong, a centrocampo torna Carpani dopo la squalifica ad affiancare Odjer e Varone, mentre in attacco il tridente è composto da Silipo, Corazza e D’Uffizi, quest’ultimo schierato dal primo minuto al posto di Marsura, espulso contro il Rimini e squalificato per due giornate.
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LA CRONACA
Nei primi quindici minuti di gara parte decisamente meglio il Pescara, anche se non si segnalano particolari occasioni. Gli uomini di Mister Baldini sono più propositivi e costringono l’Ascoli ad attendere basso, schiacciato nella propria metà campo. All’11’ c’è un episodio dubbio per una trattenuta di Pellacani su Carpani appena fuori dall’area di rigore biancoceleste, non sanzionata dal signor Rinaldi. Al 17’ l’Ascoli rompe la prolungata fase di pressione del Pescara e riparte con Corazza che addomestica un pallone alto e prova il tiro da fuori area, che finisce alto sopra la traversa. Al 20’ Adjapong raccoglie un pallone spazzato via dalla retroguardia avversaria e fa partire il cross dalla sinistra, trovando la testa di Corazza, abile nel toccare e battere Plizzari, ma si alza la bandierina dell’assistente. Fuorigioco millimetrico dell’attaccante bianconero. Un minuto dopo punge il Pescara.
Dagasso riceva dalla destra e fa partire una gran stoccata mancina, chiamando all’intervento Raffaelli, che si allunga bene e spedisce in corner il tiro. Al 25’ il Pescara passa in vantaggio. Cangiano batte al centro una punizione dalla sinistra, Varone devia e sul secondo palo si fa trovare pronto Pierozzi, che da due passi spinge in porta. Al 36’ Corazza spizza un lancio dalle retrovie per D’Uffizi, che controlla, va all’uno contro uno, sterza internamente sul destro e prova a far partire il tiro, che finisce alto sopra la traversa. Al 41’ Carpani verticalizza bene, tagliando fuori Crialese, e serve Silipo, che va lungo e di destro effettua il cross per Corazza, che in tuffo apre troppo l’angolo di tiro e non inquadra lo specchio della porta. Dopo due minuti di recupero si chiude la prima frazione di gioco sul risultato di 1-0.
In avvio di secondo tempo si fa vedere subito il neoentrato Moruzzi, che da fuori impegna Raffaelli, che respinge il tiro quasi in bagher. Al 51’ D’Uffizi approfitta di un erroraccio di Pierozzi per pareggiare i conti. Il terzino destro del Pescara respinge maldestramente e debolmente un lancio di Silipo, partito dalla destra, D’Uffizi si fa trovare pronto, raccoglie la palla e nel tu per tu con Plizzari non sbaglia. Al 58’ Corazza viene sostituito da Forte. Al 62’ D’Uffizi converge verso il centro e in caduta appoggia a Silipo, che punta Crialese e poi apre il piatto sinistro, con la palla che dolcemente sfiora l’incrocio dei pali. Al 67’ esce Odjer ed entra Baldassin. Al 74’ Raffaelli blocca un colpo di testa di Tonin su sponda dell’ex Brosco.
Al 83’ va a vuoto una punizione di Dagasso, non impattata dal neoentrato Alberti. Al 84’ escono D’Uffizi e Silipo, entrano Tremolada e Gagliardi. Al 90’ è proprio Gagliardi a portare in vantaggio l’Ascoli. Tremolada, da posizione defilata, all’altezza della linea di centrocampo, scavalca, con un lancio, la linea difensiva del Pescara, Carpani, in posizione di fuorigioco, fa sfilare e lascia spazio all’inserimento da dietro di Gagliardi, che sgasa e batte Plizzari, siglando il suo primo goal stagionale. Grande festa sugli spalti per gli oltre duecento tifosi accorsi dal capoluogo piceno. Nel resto dell’extra time il Pescara tenta il tutto per tutto, ma trova solo l’esterno della rete su una giocata di Moruzzi. Trascorso il quinto minuto di recupero il signor Rinaldi pone mano al fischietto e il match termina con il risultato di 1-2 per il Picchio.
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IL COMMENTO
L’Ascoli espugna Pescara ed ottiene la seconda vittoria sotto la guida di Mister Cudini. Dopo lo stop di Rimini il picchio conquista tre punti pesantissimi, che permettono di riagganciare il trenino delle squadre in lotta per la zona play-off, salendo a quota 33 punti, ad una sola lunghezza dal Gubbio, attualmente al decimo posto. I bianconeri non sono partiti affatto bene, giocando un primo tempo decisamente sottotono, a trazione difensiva, attendendo le giocate avversarie e provando a ripartire nel tentativo di sfruttare qualche varco in contropiede. Si è sentita, almeno nella prima frazione di gioco, la mancanza di un centrocampo che, nonostante i tre interpreti di quantità, fosse in grado di fare filtro ed unire il reparto di difesa con quello d’attacco. Il che ha spesso costretto portiere e difensori a buttare palla in profondità, rinunciando così ad ogni tentativo di costruzione ragionata dal basso e aumentando il numero di palle regalate agli avversari.
Nel secondo tempo le cose sono cambiate e si è vista una maggiore compattezza di squadra, complice anche il calo di intensità del Pescara e in generale del ritmo della partita. I padroni di casa pagano due macroscopiche disattenzioni difensive, la prima individuale e la seconda di reparto, mentre Mister Cudini è premiato nella scelta dei cambi, fatti al momento giusto, con l’ingresso di Tremolada e Gagliardi, autori del goal del definitivo vantaggio, capaci di portare freschezza e nuove geometrie in un momento di stasi della gara.
L’Ascoli tornerà in campo domenica prossima 23 Febbraio alle ore 15:00 al Del Duca contro la Ternana.
Stefano Cimica