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Vino e Cucina, Giovedì 6 marzo riapre l’Agriturismo ‘Emidio Pepe’ a due passi dalla storica cantina di invecchiamento del Montepulciano d’Abruzzo

Giovedì 6 marzo riaprirà ufficialmente la cucina dell’Agriturismo Emidio Pepe a Torano Nuovo. Dopo un restyling degli interni torna quindi questo luogo incantevole a due passi dalla cantina di uno degli imprenditori più illuminati del Centro Italia che conserva bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo da sessant’anni.

Sayonara Tortoreto

La cantina d’invecchiamento è stata infetti la prima delle cantine ad essere costruita a Casa Pepe, segno della grande intuizione di Emidio: il tempo. È stato infatti un pioniere nel lasciare, sin dai primi anni, le bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo in riserva. Era convinto che, non solo queste potessero mantenersi bene ma che i suoi vini avessero un fondamentale bisogno di invecchiare per raggiungere la loro vera dimensione. Come in passato ancora oggi, almeno la metà della produzione è stoccata in cantina e viene rilasciata solo quando la famiglia pensa che l’annata sia nella sua espressione migliore. Nella cantina dell’azienda Pepe vengono conservate circa 350mila bottiglie che continuano il loro affinamento. È una cantina in costante movimento poiché le vecchie bottiglie vengono rilasciate in piccole quantità ogni anno, mentre quelle giovani vengono stoccate e verranno rilasciate solo quando saranno pronte. Un vero patrimonio storico, una biblioteca di annate e una collezione di bottiglie che sono state prodotte negli anni con la stessa filosofia e metodo per fotografare il clima di ogni stagione e assicurarsi che ogni bottiglia raccontasse la sua storia.

E la cucina non è da meno. Una cucina che celebra il tempo ed il luogo, al di fuori della cucina tradizionale, con uno sguardo sempre teso alla creatività ed alla ricerca. 

Il menù degustazione è lo sparito che detta il ritmo di ogni cena.

Sette portate che cambiano quasi giornalmente in base alla disponibilità dei nostri orti e dei prodotti freschi dei contadini ed allevatori locali; non è possibile per questo motivo anticipare il menù, ma occorre lasciarsi guidare in questo percorso gastronomico.

Tutto attorno ruotano i vini con due percorsi in abbinamento, uno da 5 e uno da 7 vini, che celebrano il passato ed il presente della storica cantina di Emidio Pepe.
Annate che fotografano le stagioni e la famiglia che c’è dietro e riportano fedeli il messaggio anche dopo decenni di bottiglia.

L’abbinamento è il filo conduttore che lega il pensiero della cucina all’esperienza della cantina.

E’ possibile scegliere direttamente dalla carta dei vini che, oltre ad una selezione di annate storiche e non di ‘Emidio Pepe’, ospita un mix di produttori, grandi artigiani ed agricoltori del mondo del vino.
Una carta in divenire, piccola ma sostanziosa, per divertirsi e spaziare tra luoghi, persone e stili diversi fra loro. 

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