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Calcio Serie C, L’Ascoli si arrende al Rimini complice una ingiusta espulsione a Marsura

Rimini-Ascoli: 2-0

Sayonara Tortoreto

RIMINI (3-5-2): Colombi; Bellodi, De Vitis (46’ Megelaitis), Lepri; Cinquegrano (85’ Gorelli), Malagrida (60’ Garetto), Langella, Fiorini (53’ Conti), Longobardi; Gagliano (53’ Cioffi), Parigi. A disp. Vitali, Falbo, Leonardi, Piccoli, Lombardi, Ubaldi. All.: Buscè.

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Curado, Piermarini, Adjapong (80’ Tremolada); Baldassin (46’ Maurizii), Odjer, Varone; Silipo (61’ D’Uffizi), Corazza (80’ Forte), Marsura. A disp.: Livieri, Zagaglia, Bertini, Cosimi, Re, Bando, Maiga Silvestri, D’Amore, Ciabuschi, Caucci, Gagliardi. All.: Cudini

ARBITRO: Angelillo di Nola

RETI: 58’ Parigi (R), 79’ rig. Cioffi (R)

NOTE: Ammoniti Odjer (A), De Vitis (R), Malagrida (R), Curado (A). Espulso al 45’ Marsura (A), Raffaelli (A). Rec. 3’ pt, 5’ st.

RIMINI

L’Ascoli è di scena al “Romeo Neri” di Rimini per la 26° giornata del campionato di Serie C “Now”.

Lunedì 3 Febbraio si è chiusa la finestra di calciomercato invernale e il nuovo DS Ferdinando Sforzini ha sfruttato proprio le ultime ore per rinforzare il reparto di centrocampo con l’arrivo dalla Pianese di Moses Odjer e dal Campobasso di Luca Baldassin.

Entrambi immediatamente schierati titolari nel 4-3-3 di Mister Cudini, complice anche l’assenza per squalifica di Gianluca Carpani. Cudini sceglie ancora una volta Raffaelli come guardiano della porta, davanti a lui la linea di difesa a quattro è composta da Alagna, Piermarini, tornato titolare a causa dell’infortunio di Menna, Curado ed Adjapong. A centrocampo Varone completa il trio assieme ai già citati Baldassin ed Odjer. In attacco Corazza è affiancato da Marsura e Silipo sugli esterni.

LA CRONACA

Al 3’ si fa subito notare il neoarrivato Odjer. Schema da calcio d’angolo da parte del Picchio. Marsura serve l’ex Pianese, che finta il tiro, sterza, poi prova, ma la sua conclusione è alta. Nell’azione successiva cerca di rendersi pericoloso Silipo con una conclusione senza grandi pretese. Al 10’ Longobardi serve l’accorrente Gagliano, che dal centro-sinistra dell’area controlla e tira, ma trova la risposta di Raffaelli. Il portiere bianconero al 11’ disinnesca una splendida rovesciata di Parigi, bloccando in tuffo. Al 12’ Malagrida appoggia a Langella, che da fuori si aggiusta la palla sul destro e tira, colpendo in pieno l’incrocio dei pali. Brivido per l’Ascoli, sotto pressione dopo un avvio positivo.

Al 22’ viene ammonito Odjer per un duro intervento su Cinquegrano. Al 31’ è sbilenco e fuori misura il colpo di testa di Lepri su sviluppi di calcio d’angolo. Al 37’ Bellodi approfitta di una lettura sbagliata di Adjapong, ma schiaccia a terra il cross da corner di Fiorini e la palla termina fuori. Al 40’ si attiva Silipo. L’esterno bianconero si accentra slalomeggiando da destra verso sinistra poi fa partire di destro una rasoiata che viene respinta a fatica da Colombi. Al 45’ l’Ascoli resta in dieci. Il signor Angelillo punisce in modo discutibile una scivolata di Marsura su Langella, giudicata troppo irruenta, e spedisce il numero dieci bianconero negli spogliatoi anzitempo.

All’intervallo l’Ascoli sostituisce Baldassin con Maurizii, passando al 4-4-1, con Corazza unico riferimento offensivo. Al 49’ Gagliano anticipa tutta la retroguardia bianconera e raccoglie l’assist di Longobardi, ma il suo tiro scheggia l’incrocio dei pali. Secondo legno della partita per il Rimini. Al 57’ il Rimini sblocca la partita. Parigi, spalle alla porta, riceve dalla destra e si gira bene, più rapido dell’intervento difensivo di Curado e Piermarini, battendo Raffaelli con un goal da navigato numero nove. Al 61’ Mister Cudini cambia Silipo con D’Uffizi.

Al 62’ Cioffi, entrato al posto di Fiorini, tenta di sorprendere Raffaelli direttamente da calcio piazzato, ma la sua conclusione, indirizzata sul secondo palo, finisce lontana dal bersaglio grosso. Al 65’ esce sul fondo il tiro al volo di Conti, che aveva raccolto una respinta di testa di Curado. Al 71’ Parigi va vicino al raddoppio ma l’assistente del signor Angelillo solleva la bandierina dell’offside. Raddoppio che arriva al 79’. Angelillo assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un fallo di Varone su Cinquegrano, Cioffi si presenta dal dischetto, Raffaelli intuisce ma non arriva sulla palla. Ottima esecuzione di Cioffi, che angola perfettamente il tiro. Al 80’ entrano Forte e Tremolada al posto di Corazza ed Adjapong. Uomini offensivi per Cudini, nel disperato tentativo di riprendere la partita. Al 86’ rischia molto Raffaelli, che esce dai pali per cercare di anticipare Conti, senza però riuscirci e, per giunta, commettendo un fallo corredato da ammonizione. Dopo cinque minuti di recupero Angelillo fischia tre volte e i biancorossi possono tornare a gioire per la prima vittoria dopo cinque pareggi consecutivi.

IL COMMENTO

L’Ascoli frena a Rimini dopo la vittoria con il Carpi nel precedente turno che aveva fatto partire sotto i migliori auspici la gestione Cudini. Oggi il picchio ha giocato praticamente solo il primo tempo, trascorrendo il secondo in totale balia degli avversari. La partita è stata pesantemente condizionata dalla discussa espulsione di Marsura verificatasi al tramonto della prima frazione, nel corso della quale, comunque, i bianconeri, dopo un buon avvio, hanno concesso molto al Rimini. Il colpo da K.O. è arrivato già al 57’, quando Parigi ha anticipato Curado e Piermarini, con quest’ultimo in ritardo nella chiusura, e ha gonfiato la rete. Da qui black-out e molto poco da dire.

Sicuramente non una bella vetrina di calcio. D’altro canto è stata positiva la prestazione di Moses Odjer, sempre pronto a metterci la gamba e a non tirarsi indietro, mentre la gara di Luca Baldassin, altro neo arrivato, è stata abbastanza anonima ed incolore, finita dopo appena un tempo per far posto a Maurizii, nel tentativo di risistemare uno scacchiere tattico disordinato dalla perdita di un uomo. Continua il momento no di Corazza, evanescente fino al 80’, quando è stato sostituito con Forte. Un cambio forse da effettuare prima, ma si sa, in una situazione d’inferiorità numerica i più sacrificati sono sempre gli attaccanti, soprattutto se abituati a far la differenza negli ultimi quindici metri di campo. Si registra più di qualche polemica per la direzione di gara del Signor Angelillo, probabilmente troppo severo nella scelta di sventolare il cartellino rosso in faccia al numero dieci bianconero.

L’Ascoli tornerà in campo Lunedì 17 Febbraio allo stadio “Adriatico” di Pescara alle ore 20.30.  

Stefano Cimica

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