Due uomini e una donna, tutti di nazionalità romena, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto con l’accusa di rapina ai danni di un cittadino italiano.
L’episodio risale al fine settimana di fine dicembre, quando un uomo ha segnalato al 112 di essere stato vittima di una rapina presso un’abitazione situata a Porto d’Ascoli.
Secondo il racconto della vittima, l’uomo aveva interagito virtualmente con una donna di nazionalità romena tramite un noto sito di incontri. Dopo aver concordato un appuntamento “reale,” si è recato presso un’abitazione indicata dalla donna a Porto d’Ascoli. Tuttavia, una volta arrivato, la situazione è rapidamente degenerata: la donna era in realtà parte di una trappola. Dopo pochi minuti, sono intervenuti due uomini, uno dei quali armato di coltello.
I due complici hanno minacciato l’uomo con il coltello, costringendolo a consegnare il denaro che aveva con sé. L’ammontare sottratto è stato stimato in circa 1000 euro. La rapina, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era stata pianificata nei dettagli, sfruttando la vulnerabilità della vittima.
Dopo aver ricevuto la chiamata di emergenza, i Carabinieri sono intervenuti prontamente. Entrati nell’abitazione indicata, hanno avviato immediatamente le ricerche dei responsabili. Le attività investigative hanno portato al ritrovamento della donna e dei due uomini complici, che si erano nascosti nel sottotetto della casa.
L’operazione si è conclusa presso gli uffici della Caserma di Viale dello Sport a San Benedetto del Tronto. I tre individui sono stati dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata in concorso. Durante l’intervento, i Carabinieri hanno sequestrato sia il coltello utilizzato per minacciare la vittima sia il denaro sottratto.
I due uomini sono stati trasferiti al carcere di Marino del Tronto, mentre la donna è stata condotta presso il carcere di Teramo. L’udienza di convalida si è svolta davanti al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Ascoli Piceno il 2 gennaio 2025. Durante l’udienza, il giudice ha convalidato gli arresti e disposto per tutti e tre la misura cautelare in carcere.