Ascoli, Ancora un successo per l’Ottavo Letterario il nuovo Format di Roberto Marcoionni stavolta sulle 7 Leggi Hermete – Ermete Trismegisto con un relatore d’eccellenza Giuseppe Pino Neroni
Ottavo Letterario i primi due incontri in prelancio sold out, grande soddisfazione per gli organizzatori
Mercoledì 18 dicembre si è tenuto il secondo incontro dell’ottavo Letterario il nuovo Format di Roberto
Marcoionni, l’incontro sulle 7 Leggi Hermete – Ermete Trismegisto con un relatore d’eccellenza
Giuseppe Pino Neroni.
Un argomento che ha destato un gran successo considerando che ha portato gli organizzatori a dover
chiudere le iscrizioni già dal primo pomeriggio per aver raggiunto la capienza massima della location,
sono intervenute persone di diverse regioni italiane e dalla Svizzera.
La serata è iniziata alle 21 apre il padrone di casa Luigi Silvestri responsabile del Eat & Fit Point.
Ringraziando tutti gli ospiti intervenuti, molto emozionato per il grande successo delle prime 2 serate.
Per poi lasciare a Roberto la parola, subito i ringraziamenti a Music City APS che dal 2015 lo supporta
nelle iniziative che organizza. A Eat & Fit Point sede di Ascoli per l’ospitalità, per poi iniziare con la
prima domanda a Giuseppe. È stato un incontro dove ogni minuto che passava aumentava l’interesse
oltre alle domande del Moderatore molte sono state quelle dei presenti.
Ti aspettavi che sin da subito un successo così? No, così ci dice Marcoionni pensavo ci volesse
qualche incontro prima di riempire la sala, anche perché siamo usciti pochi giorni prima del primo
evento.
Com’è nato questo Format? Il format è nato grazie a Luigi Silvestri, una sera di qualche settimana fa mi
ha chiamato chiedendomi di organizzare degli incontri a tema, che riguardavano per lo più il mondo
olistico e crescita personale. Mi sono preso qualche giorno per decidere, ho parlato con i miei
collaboratori, cosi siamo partiti.
Il nome Ottavo Letterario come mai questa scelta? Il nome è nato dalla volontà di creare un caffè
letterario olistico da parte di un collaboratore, con gli studi di questi ultimi 2 anni sulla legge
dell’ottava da parte mia cosi nasce l’ottavo letterario. Penso che quando si collabora con
professionisti si creano i progetti le iniziative migliori, un team forte, unito che si pone gli obbiettivi e si
va avanti per raggiungerli creano progetti che sono destinati al successo.
Ci rendi curiosi, chi sono i tuoi collaboratori? Sui nomi al momento c’è riservatezza, questa è una
scelta presa insieme per due motivi il primo è quello che al lancio delle prossime attività faremo una
conferenza stampa e ci presenteremo, la seconda perché ancora manca qualche figura da mettere
all’interno.
Quindi ci lasci con un po’ di curiosità, ci puoi spiegare cosa prevede il progetto oltre questi
miniconvegni?
vi svelo alcune cose, avremo a febbraio la presentazione di un libro in una delle serate, di una ragazza
fantastica. Sicuramente stiamo lavorando per portare l’ottavo letterario oltre che ad Ascoli a Teramo
abbiamo già definito alcune date che vi sveleremo presto, stiamo lavorando per Pescara ed Ancona in
questa prima fase. Partiranno dei workshop il primo sarà proprio quello sui 7 principi Hermetici,
saranno 7 incontri, stiamo definendo gli ultimi dettagli per poi poter dare tutte le info. Ci saranno tante
altre novità.
Perché hai deciso di partire con Emidio Paolini e Giuseppe Pino Neroni?
Con Emidio ci siamo conosciuti un paio di anni fa sai è nata da subito quella stima e sintonia
reciproca, quando gli ho chiesto di essere il primo relatore mi ha dato subito la sua disponibilità, non è
mai semplice essere i primi, non sai mai come va.
Con Pino un’amicizia che dura già da molti anni, è grazie a lui che ho intrapreso alcuni percorsi di
studio, si è affidato a me per la presentazione dei libri 108 liberi pensieri hermetici volume 1 & 2, poi
perché secondo me, divulgare alcuni argomenti è l’importante poi lui riesce a parlare in modo
semplice, sai per chi si approccia a determinati argomenti per la prima volta avere qualcuno …
Luigi Silvestri
Luigi Roberto ci ha raccontato come è nato questo progetto, da una tua telefonata, come mai hai
deciso di chiamare Marcoionni per organizzare queste serate a tema?
Ho deciso di contattare Roberto per organizzare le serate a tema presso Eat & Fit Point perché,
conoscendolo da anni, ho sempre ammirato la sua profonda conoscenza del mondo olistico, la sua
autentica passione per il benessere e la sua straordinaria capacità di connettersi con le persone e
ispirarle. La sua esperienza, unita al suo entusiasmo contagioso, lo rendono la figura ideale per
valorizzare il progetto e creare eventi di grande impatto, capaci di coinvolgere e attirare un pubblico
sempre più ampio.
Spegaci cos’è Eat & Fit Point, cos’è e quali sono gli obbiettivi?
Il progetto Eat & Fit Point nasce come associazione di promozione sociale con l’obiettivo di diffondere
la cultura del benessere fisico e psichico attraverso la nutrizione, uno stile di vita sano e iniziative che
coinvolgano attivamente le persone. Il mio personale obiettivo è far crescere questa rete in modo
significativo, puntando ad aprire fino a 30 sedi Eat & Fit Point nelle Marche e in Abruzzo entro i prossimi
due anni, per ampliare l’impatto sul territorio e raggiungere un numero sempre maggiore di persone
interessate a migliorare la propria qualità di vita.
Questo prelancio un gran successo te lo aspettavi?
Il prelancio con le prime due serate è stato un grande successo, come mi aspettavo, grazie alla
profonda conoscenza e competenza di Roberto Marcoionni e alla crescente attenzione che il settore
del benessere suscita in un pubblico sempre più ampio. Ero certo che, unendo la passione e
l’esperienza di Roberto a un progetto così ben strutturato, saremmo riusciti a creare eventi di forte
impatto, capaci di coinvolgere e affascinare i partecipanti fin da subito.
Ultima domanda non per questo la meno importante spiegaci chi sei?
Sono Luigi, un ingegnere di 57 anni che, dopo una lunga carriera come consulente aziendale, ha
deciso di lasciare il mondo del lavoro tradizionale, fatto di orari rigidi, mansioni imposte da altri e il
perseguimento dei sogni altrui. Non sopportavo più una vita priva di libertà, senza la possibilità di
costruire un futuro disegnato da me, intrappolato in una routine monotona e senza alcuna crescita
personale. Ero frustrato da un percorso che non mi rappresentava più, finché non ho scoperto la
nutrizione come chiave per il benessere e il network marketing come un modello di lavoro non
convenzionale. Oggi, mi dedico completamente ad aiutare le persone a migliorare il loro benessere
fisico ed economico e a insegnare loro come “passare il favore” per impattare sempre più vite. Sono
fiero di aver scelto la libertà, la crescita e una missione che mi ispira ogni giorno, e vedo un futuro
sempre più roseo per me e per chi decide di intraprendere questo percorso con me.
Emidio Paolini
Emidio, essere il primo in un nuovo progetto non è mai semplice. Tuttavia, abbiamo notato che hai un
rapporto molto bello con Roberto. Cosa vi lega? E soprattutto, cosa vedi in lui?
Ci lega un’unità di intenti e il continuo confronto. Entrambi abbiamo esperienze passate e un cammino
alle spalle, sebbene in discipline diverse. Questo ci porta a condividere passioni comuni, anche se
non sempre coincidenti, e a perseguire obiettivi simili. Inoltre, avere un vissuto alle spalle ci aiuta a
evitare errori e fraintendimenti ricorrenti.
In Roberto rivedo un po’ me stesso: la volontà di andare avanti senza arrendersi alle prime difficoltà e
la passione, quel brillio negli occhi, nel realizzare ciò che ci piace.
Hai un’esperienza importante nel mondo olistico. Possiamo dire che sei uno dei principali riferimenti
nel Piceno. Come ti è nata la voglia di intraprendere questo percorso?
La passione per il mondo orientale l’ho avuta fin da piccolo. Sono di una generazione cresciuta
quando i film di arti marziali imperversavano nei nostri cinema. A questo si unisce l’amore per la
Natura e per la fisiologia, per le storie e le curiosità delle vecchie tradizioni, quei saperi quasi perduti
che sorprendono per la loro efficacia e modernità.
Si tratta di un sapere in cui l’uomo, interagendo con il proprio ambiente, lo preservava e al contempo
curava se stesso con i doni della Terra. Osservando il funzionamento della Natura, cercava di
comprendere anche se stesso. Questo è ciò che desidero perseguire, senza però ignorare le
opportunità che scienza e tecnologia oggi offrono.
Tutto ciò si è consolidato con l’età e con la fortuna (anche se forse non è solo fortuna) di aver
incontrato guide e maestri di grande spessore. Queste persone, oltre a trasmettere la loro passione
…potremmo dire quasi “contagiandoti”, ti aiutano a evolvere anche dal punto di vista personale.
Roberto, al momento, non ci ha svelato chi sono i suoi collaboratori. Dopo il grande successo, ci sarà
la possibilità di altri incontri? Se sì, quali saranno gli argomenti
In realtà, uno dei nostri obiettivi è la continua evoluzione di tutti i soci, noi compresi. E quale modo
migliore per farlo se non esplorando altre discipline e incontrando esperti appassionati di altri ambiti?
Quindi sì, sicuramente ci saranno altri incontri, magari con la formula dell’intervista o di workshop
intensivi dedicati a temi specifici. Sempre discipline orientate al benessere, anche sociale, e
all’evoluzione e sinergia di mente, corpo e spirito… come …la musica!
Parteciperai anche tu a workshop all’interno dell’Ottavo Letterario?
Certamente sì, e non solo come esperto, ma anche come discente.
Giuseppe Pino Neroni
Giuseppe Pino Neroni, cosa ti lega a Roberto? Al secondo appuntamento abbiamo notato la sinergia
che avete, l’emozione di Roberto nelle prime domande era visibile, anche se poi insieme avete creato
una magia, lui è molto sintetico. Come vi siete conosciuti e secondo te come mai è nata questa forte
amicizia?
Ci siamo conosciuti diversi anni fa, in un albergo di Grottammare durante un evento musicale
europeo, di cui Roberto era uno degli organizzatori e promotori. È stata la passione che abbiamo in
comune per la musica che ha fatto ri-nascere la nostra amicizia, da lì in poi la sincronicità degli eventi
ha fatto tutto il resto. Le nostre strade si dovevano ri-ncontrare: per portare a termine qualcosa iniziato
in altre qualità e dimensioni dello spazio/tempo, la nostra Weltanschauung ora sta iniziando a
prendere forma.
So che Marcoionni ci teneva sull’argomento, per lui è un punto di partenza per chi vuole intraprendere
la via della conoscenza, secondo te è così se si perché?
Se si vuole intraprendere un viaggio bisogna munirsi di mappe, se si vuole far funzionare un
elettrodomestico bisogna consultare le istruzioni, se si vogliono conoscere le leggi di un paese
bisogna saper interpretare i codici del diritto, per capire come connettere il proprio microcosmo al
macrocosmo, abbiamo bisogno di studiare e applicare i sette principi ermetici.
Vi siete soffermati molto sul secondo principio, in maniera sintetica ci puoi dare una tua spiegazione?
Onestamente non riesco a capire ancora la sua ostinazione nel voler approfondire maggiormente il
principio di corrispondenza, tutti e sette sono alla stessa maniera importanti in quanto agiscono
contemporaneamente e su tutti i piani della materia/spirito. Forse il fatto che questo principio sia
citato nelle tavole smeraldine di Toth come baluardo di verità indiscussa, può aver solleticato “le
papille gustative” della curiosità di Roberto.
Roberto ci ha anticipato che si terranno 7 incontri uno per ogni legge, lui è molto sintetico e ci ha detto
che state definendo le ultime cose, ci puoi anticipare qualcosa?
È da circa un anno, ossia dall’uscita del mio secondo libro, che stiamo cercando di organizzare un
workshop sui sette principi, i tempi non erano ancora maturi, oggi lo sono. Realizzeremo sette
appuntamenti periodici di una mezza giornata dove andremo ad analizzare punto per punto ogni
singolo principio, esponendo anche le modalità per metterli in pratica nella quotidianità.
L’Ottavo letterario è partito con due sold out, il tuo e quello di Emidio Paolini, sicuramente Roberto per
ogni progetto mette sempre tutto se stesso, e questo lo porta a fare cose di successo, tuttavia per te
essere in prelancio è stato un rischio, come mai hai accettato?
Ho accettato perché avevo il desiderio di esporre al pubblico concetti che ritengo di fondamentale
importanza per la Crescita di ogni singolo individuo; nonostante il poco tempo a disposizione sentivo
che gli organizzatori avrebbero condotto la serata pre e post in maniera impeccabile e così è stato.
Conosco Roberto da molti anni e ho fiducia il lui quindi ho osato!
Sicuramente avremo modo di riparlare di questo progetto, la sensazione che hai avuto cosa ci
dobbiamo aspettare nei prossimi mesi dall’Ottavo letterario?
Tanta GNOSI ed accrescimento!