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Calcio Serie C, L’Ascoli batte anche il Legnago Salus: quarta vittoria consecutiva e playoff ora nel mirino

LEGNAGO SALUS-ASCOLI: 0-1

Sayonara Tortoreto

LEGNAGO SALUS (4-4-2): Perucchini; Muteba (25’ st Rossi), Noce, Ampollini, Ruggeri; Franzolini (12’ st Palazzino), Diaby (32’ st Demirovic), Bombagi, Zanetti; Basso Ricci (32’ st Svidercoschi), Martic. A disp.: Rigon, Berto, Viero, Pelagatti, Banse, Ibrahim, Ballan, Malumandsoko. All.: Contini

ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Alagna, Menna, Piermarini, Cozzoli; Bando (12’ st Bertini), Varone; Silipo (12’ st Achik), Tremolada (41’ st Maiga Silvestri), Marsura (33’ st D’Uffizi); Corazza (41’ st Caccavo). A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizii, Adjapong, Quaranta, Campagna, Tavcar, Gagliardi. All.: Di Carlo

ARBITRO: Marotta di Sapri

RETI: 24’ pt Varone (A)

NOTE: Ammoniti Alagna (A), Ampollini (L), Varone (A), Cozzoli (A). Spettatori 493 (di cui 183 ospiti) per un incasso di 2.830,00 €. Rec. 1’ pt, 4’ st.

Legnago (Verona)

L’Ascoli è ospite del Legnago Salus per la diciannovesima giornata del campionato di Serie C “Now”.

Il Legnago occupa l’ultimo posto della classifica, ma è reduce dalla vittoria in trasferta con il Pescara. Tanti sono gli ex tra le file dei veneti, tra cui Pelagatti, Perucchini, Franzolini e Palazzino.

Mister Di Carlo è costretto ad operare un cambio in difesa, dove non c’è lo squalificato Gagliolo, sostituito dal giovane Mattia Piermarini, che torna titolare dopo poco più di tre mesi dalla partita di Chiavari con l’Entella. Per il resto sono confermati gli stessi visti contro il Sestri Levante.

Dopo non appena due minuti l’Ascoli ha la prima chance. Marsura scende sul fondo e serve Silipo a centro area, ma l’esterno romano, in equilibrio precario, non riesce a trovare la porta. Al 6’ Martic ci prova da punizione, ma la sua rasoiata finisce sul fondo. Al 13’ Corazza non capitalizza davanti a Perucchini una buona opportunità, di certo non aiutato dal difficile controllo. Il picchio passa in vantaggio al 24’. Silipo appoggia a Tremolada, che tira da fuori area trovando sulla traiettoria la deviazione di Varone a spiazzare e beffare Perucchini. Si tratta del terzo centro in campionato per il centrocampista ex Cesena, capitano di giornata. Il Legnago non ci sta e viene fuori. Al 25’ Martic è murato da Piermarini a pochi metri dalla porta, poi, sul calcio d’angolo successivo, Franzolini impatta di testa, con la palla che esce poco distante dalla porta di Livieri. L’autore del vantaggio bianconero si rifà vivo al 36’, raccogliendo una sponda di Marsura, ma alza troppo la traiettoria del tiro. La alza tantissimo Ruggeri al 42’. L’esterno in maglia granata prova ad esplodere il sinistro da fuori, ma spara alle stelle. Livieri è chiamato la prima volta alla parata al 44’. Martic slalomeggia a limite dell’area e calcia in porta, ma è comoda la presa dell’estremo difensore bianconero.

In avvio di secondo tempo parte meglio il Legnago. Dopo qualche azione offensiva conclusa con nulla di fatto al 50’ Basso Ricci stacca di testa e va vicinissimo alla rete. Mister Di Carlo sostituisce al 57’ Bando e Silipo con Achik e Bertini. L’Ascoli continua a far fatica e al 62’ Diaby si rende pericoloso, girando al volo sugli sviluppi di una punizione, ma non centra il bersaglio. Al 64’ Marsura impegna Perucchini, che va giù velocemente e spinge fuori dall’area la sfera. Al 78’ esce Marsura ed entra D’Uffizi. Il match è molto fisico, e complice anche il campo non in ottime condizioni, la quantità e la presenza contano più della qualità. Al 84’ Martic impatta dalla distanza ma è troppo alto per impensierire Livieri. Al 86’ entrano Caccavo e Maiga Silvestri al posto di Tremolada e Corazza. Al 88’ Palazzino colpisce di testa il palo su assist di Svidercoschi, ma il gioco era fermo per offside. Dopo quattro di minuti di recupero l’arbitro Marotta fischia la fine.

L’Ascoli conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato ed aggancia la zona play-off in attesa di scoprire i risultati delle altre squadre del girone. Il picchio ha giocato una partita più propositiva nel primo tempo, rintanandosi nella propria metà campo nel corso della ripresa. Nel complesso la squadra non ha sfoggiato una buona prestazione a livello di qualità di gioco, ma ha saputo soffrire e non ha corso grandi rischi. Ha ben figurato Piermarini, chiamato in causa per tutti in novanta minuti. Tranne qualche imprecisione si è fatto sempre trovare in posizione, anche con interventi senza mezze misure. Da sottolineare anche la buona gara di Tremolada, che ha provato ad illuminare con alcune delle sue giocate, tra cui un tacco di prima per Bando, mostrando di poter far la differenza in questa categoria.

L’Ascoli tornerà a giocare in casa al Del Duce Venerdì 20 Dicembre alle ore 20:30 contro la SPAL.

Stefano Cimica

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