San Benedetto, Risonanza magnetica all’Ospedale ‘Madonna del Soccorso’: dal 9 dicembre i lavori per l’aggiornamento tecnologico
L’attività clinica dell’apparecchiatura sarà interrotta, ma resterà in funzione la Rm ‘open’
Risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto: da lunedì 9 dicembre la ditta incaricata inizierà i lavori che porteranno all’importante aggiornamento tecnologico dell’apparecchiatura. E’ dunque arrivato alla sua fase finale l’iter che, entro gennaio prossimo, restituirà al ‘Madonna del soccorso’ una risonanza magnetica molto più performante, a beneficio dei pazienti ricoverati e dei cittadini.
Per attuare l’aggiornamento – fa sapere l’Ast -, da lunedì 9 dicembre e fino al termine dei lavori di ammodernamento, l’apparecchio sarà inattivo. Il direttore medico del presidio unico ospedaliero dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Giancarlo Viviani, il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica, Fabio D’Emidio, e il direttore del Dipartimento emergenza-urgenza, Tiziana Principi, hanno elaborato insieme un piano di ridistribuzione delle prenotazioni che erano già state fissate, prevedendo, in parte l’esecuzione delle stesse con il secondo apparecchio (Rm ‘open’) presente all’ospedale ‘Madonna del soccorso’, in parte con la risonanza magnetica appena installata all’ospedale ‘Mazzoni’, con il supporto di personale sanitario afferente alla sede di San Benedetto.
La ridistribuzione ha tenuto conto del tipo di esame e delle caratteristiche delle due apparecchiature, al fine di offrire ai pazienti e ai cittadini la migliore prestazione. Nessuna prenotazione verrà annullata, ma tutte verranno riprogrammate in giorni e sedi differenti, al fine di soddisfare le necessità dei pazienti, anche se con un possibile modesto disagio.
AGGIORNAMENTO RISONANZA MAGNETICA DEL ‘MADONNA DEL SOCCORSO’
La risonanza magnetica attualmente in dotazione all’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto sarà aggiornata portandola a un livello molto più avanzato, per l’esattezza al ‘GE Signa explorer G3 lift’, per una spesa di circa 700 mila euro. Questo importante ammodernamento permetterà un significativo miglioramento della macchina, dalla qualità del segnale e dell’immagine in minor tempo a un maggior comfort per il paziente, nonché a un risparmio energetico che può arrivare al 30%.
La rinnovata risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie alla dotazione di pacchetti software avanzati integrati da sistemi di intelligenza artificiale, per la diagnostica in ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e oncologico.