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Serie C, L’Ascoli non sa più vincere: anche contro il Pontedera arriva solo un pareggio che non cambia la deficitaria classifica dei bianconeri

ASCOLI-PONTEDERA: 1-1

Sayonara Tortoreto

ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Alagna, Gagliolo (27’ st Tavcar), Quaranta, Cozzoli; Varone, Bando (1’ st Bertini); Tirelli (1’ st Caccavo), Silipo (39’ st D’Uffizi), Marsura (20’ st Achik); Corazza. A disp. Abati, Raffaelli, Maurizii, Adjapong, Piermarini, Campagna, Maiga Silvestri, Tremolada, Gagliardi. All. Di Carlo

PONTEDERA (3-5-2): Tantalocchi; Guidi (28’ st Gagliardi), Espeche, Martinelli (34’ st Pretato); Perretta, Sala, Corona (34’ st Ragatsu), Pietra (16’ st Ladinetti), Ambrosini; Italeng, Ianesi. A disp.: Calvani, Vivoli, Maggini, Coviello, Benucci, Maiello, Innocenti. All. Menichini

ARBITRO: Pizzi di Bergamo

RETI: 30’ pt Martinelli (P), 16’ st Corazza (A).

NOTE: ammoniti Alagna (A), Espeche (P), Silipo (A), Pietra (P), Sala (P), Gagliolo (A), Martinelli (P), Tantalocchi (P), Italeng (P). Ammonito al 33’ st per proteste Mezzanotti (A), vice allenatore. Spettatori 4.360 (di cui 2.473 abbonati) per un incasso di 26.171,22 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 0’ pt, 5’ st.

Ascoli

L’Ascoli affronta il Pontedera per la quattordicesima giornata del campionato di Serie C “Now”.

I bianconeri, reduci da due pareggi consecutivi, sono a caccia dei tre punti che mancano quasi da due mesi. Anche i ragazzi di mister Menichini, grande ex di giornata, non stanno vivendo un buon momento, con una sola vittoria ottenuta nelle ultime dieci giornate.

Lo storico fra le due squadre è favorevole ai padroni di casa, mai sconfitti.

Mister Di Carlo schiera i suoi con il 4-2-3-1. Davanti a Livieri in porta il quartetto di difesa vede titolari, da sinistra a destra, Cozzoli, Quaranta, Gagliolo e Alagna, con Bando e Varone a formare la cerniera di centrocampo dietro al trio Marsura-Silipo-Tirelli sulla trequarti, in appoggio al terminale offensivo Corazza.

Al 3’ un rimbalzo beffardo, direttamente da rimessa laterale, quasi sorprende Livieri, felino nell’evitare il peggio. L’estremo difensore bianconero è costretto a ripetersi due minuti più tardi, deviando in angolo una conclusione di Italeng. Il match si accende sin dai primissimi minuti ed entrambi le squadre regalano vivacità e spettacolo, dimostrando un buonissimo tasso tecnico e qualitativo, inusuale e inatteso in una partita di bassa Serie C. Al 14’ Silipo colpisce il palo direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area di rigore. Sulla ribattuta Gagliolo non riesce ad approfittarne per battere Tantalocchi. Al 22’ Martinelli rischia l’autogoal nel tentativo di chiudere in calcio d’angolo un cross di Silipo partito dalla destra. Il picchio fa intravedere buone idee e giocate molto interessanti, soprattutto grazie alla freschezza di Augusto Bando. Nel momento migliore dell’Ascoli arriva il vantaggio del Pontedera. Al 29’ Alagna commette fallo e concede una punizione da sinistra. Ianesi batte il piazzato e pennella sulla testa di Guidi, che, solo sul secondo palo, fa da sponda per l’avvento di Martinelli, rapido nel ricevere e gonfiare la rete. Poco prima dei due fischi di fine primo tempo Tantalocchi anticipa la testa di Marsura e mette i guantoni a protezione del momentaneo 0-1.

All’intervallo Mister Di Carlo cambia Bando e Tirelli per Bertini e Caccavo, passando ad un 4-4-2 a trazione offensiva. Al 51’ Ascoli ha una grandissima occasione per pareggiare la partita. Bertini raccoglie una sponda di Corazza e di prima intenzione cerca di pescare il jolly, invitando Tantalocchi ad una fantastica risposta in tuffo. Al 56’ Silipo riprova a sorprendere Tantalocchi con una punizione dal limite dell’area, ma il suo tiro esce alto sopra la traversa. Al 59’ Ianesi emula Silipo e alza troppo la traiettoria della punizione concessagli per fallo di Gagliolo. L’Ascoli riacciuffa il risultato con il solito Corazza. Marsura crossa da sinistra, Tantalocchi è maldestro nell’uscita con i pugni e fa sbattere il pallone sulla schiena del numero diciotto bianconero. Ottavo centro in campionato per il bomber ex Cesena, che toglie le castagne dal fuoco e rimette in equilibrio l’incontro. Al 65’ esce Marsura ed entra Achik. Al 67’ Bertini lascia partire il destro da fuori, ma senza esito, dopo che Corazza aveva approfittato di un rinvio troppo debole di Tantalocchi, recuperando palla sulla trequarti. Appena un minuto dopo Caccavo ingaggia e vince un duello fisico in velocità con Espeche per poi servire Corazza, giunto in corsa sul prima palo, ma incespicato a due passi dallo specchio della porta di Tantalocchi. L’Ascoli è vivo e riprende vigore dopo il pareggio. Al 72’ si rivede Tavčar, entrato per Gagliolo. Al 81’ l’Ascoli sfiora la rete. Corazza controlla mirabilmente in area la palla e incrocia, ma trova la risposta di Tantalocchi sulla quale si getta Caccavo, ma la sua duplice conclusione è strenuamente respinta sulla linea di porta dai difensori granata. Di Carlo tenta il tutto per tutto e manda nella mischia D’Uffizi per Silipo a cinque minuti dal 90’. Al 93’ Tantalocchi vola e salva il risultato su punizione di Achik. Un minuto dopo Sala non concretizza un ribaltamento di fronte. La partita si chiude dopo cinque minuti di recupero sul risultato di 1-1.

L’Ascoli non riesce più a vincere e rimane in piena zona play out, a pari punti con Sestri Levante e Milan Futuro. I bianconeri offrono un’altra prestazione altalenante e non pienamente sufficiente, partendo bene nei primi minuti di gara, per poi perdersi dopo la doccia gelata del goal subito e riemergere parzialmente solo nella seconda frazione di gioco. Il Pontedera ha saputo mettere in difficoltà più volte i padroni di casa, giocando a viso aperto e serrando attentamente, almeno nella prima ora di gioco, i ranghi difensivi. L’Ascoli paga sicuramente la disattenzione di retroguardia e portiere in occasione del goal di Martinelli e accusa il colpo. Nel secondo tempo sono entrati bene i giocatori chiamati dalla panchina e una grande prestazione di Simone Corazza, nascosto nel cono d’ombra di Martinelli ed Espeche nei primi quarantacinque di gioco, ha ridato animo al picchio, ma tutte le opportunità di raddoppio si sono arenate sui guantoni di Tantalocchi. È chiaro che ciò non basta per risalire la china, ma almeno la reazione del secondo tempo lascia acceso un lumicino di speranza per il futuro.

L’Ascoli tonerà in campo venerdì prossimo 15 novembre al “Benelli” di Pesaro, alle ore 20:30.

Stefano Cimica

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