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Serie C, L’Ascoli accarezza il sogno vittoria poi deve accontentarsi del pareggio

AREZZO-ASCOLI: 1-1

Sayonara Tortoreto

AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini, Del Fabro, Chiosa, Coccia (55’ Righetti); Renzi (80’ Settembrini), Santoro, Mawuli (55’ Gucci); Guccione (62’ Tavernelli), Ogunseye (62’ Pattarello), Gaddini. A disp. Galli, Borra, Fiore, Lazzarini, Bigi, Barboni, Concetti. All. Troise

ASCOLI (4-4-2): Livieri; Alagna, Gagliolo, Quaranta, Cozzoli; Adjapong (86’ Tavcar), Varone, Bando (56’ Bertini), Tirelli (75’ Caccavo); Silipo (56’ Tremolada), Corazza (75’ Marsura). A disp. Abati, Raffaelli, Maurizii, Piermarini, D’Uffizi, Campagna, Maiga Silvestri, Gagliardi, Achik. All. Di Carlo

ARBITRO: Zago di Conegliano

RETI: 69’ Corazza (A), 85’ rig. Pattarello (Ar)

NOTE: Ammoniti Gagliolo (A), Tavernelli (Ar), Quaranta (A). Spettatori 3.104 (di cui 1.521 biglietti venduti e 178 ospiti). Rec. 6’ st.

Arezzo

L’Ascoli è di scena ad Arezzo per la tredicesima giornata del campionato di serie C “Now”.

In settimana il Picchio ha compiuto 126 anni, festeggiati non in un clima ideale dopo gli atti di vandalismo avvenuti nella notte tra il 31 Ottobre e l’1 Novembre.

Mister Di Carlo conferma il 4-4-2. Davanti a Livieri il quartetto di difesa si compone di Alagna, Gagliolo, Quaranta e Cozzoli. A centrocampo sono confermati Bando e Varone al centro, mentre Silipo e Adjapong agiscono sugli esterni. In attacco la coppia è Tirelli-Corazza.

Le due squadre non si risparmiano in avvio, mostrandosi spavalde e vogliose pur evitando di concedere troppo agli avversari. Al 6’ Gaddini prova tre volte da fuori, ma trova per due volte il muro ospite e infine la presa sicura di Livieri.  Il primo vero brivido arriva al 19’, quando Varone spizza su corner di Silipo, ma la palla esce di poco alla destra della porta aretina. Trombini fa sussultare tutto il “Città di Arezzo” al 22’. Perde palla fuori area in uscita e rischia di combinarla grossa. L’estremo difensore di casa salva poi il risultato il minuto dopo, con un grande intervento su una conclusione di Silipo, dopo un tiro di Bando da fuori rimpallato dalla difesa. I bianconeri, oggi in maglia gialla, sciupano così una ghiotta opportunità. Il picchio continua ad arrembare e spreca una grande ripartenza al 30’, con Silipo recuperato dalla retroguardia granata quasi solo davanti a Trombini. Un altro forte spauracchio per l’Arezzo arriva al 32’ quando Corazza non raggiunge per un pelo un retropassaggio al portiere. La gara procede con un buon tasso atletico e agonistico da una parte e dall’altra. Quasi allo scadere di prima frazione Chiosa va vicinissimo al vantaggio Arezzo, ma Livieri si allunga sul suo palo e salva il risultato.

Al 57’ escono Bando e Silipo, entrano Bertini e Tremolada. Al 60’ si attiva l’asse Guccione-Renzi, ma il numero sei granata non riesce a dare la giusta forza alla sua spaccata volante. Dopo venticinque minuti senza occasioni l’Ascoli affonda il colpo. Tremolada fa il Tremolada e imbecca con un lancio di trenta metri Corazza, come al solito appostato in area di rigore, bravo ad aspettare la palla, coordinarsi e gonfiare la rete di prima intenzione. Si tratta del settimo centro in campionato per lui, già a segno ad Arezzo nel secondo turno di Coppa Italia Serie C. Al 84’ il signor Zago di Conegliano indica il dischetto per un presunto contatto tra Adjapong e Righetti, lanciato in profondità in area da Tavernelli. Dal dischetto Pattarello non fallisce e riporta il parziale in equilibrio sull’1-1. Il match si chiude dopo sei minuti di recupero e le squadre tornano negli spogliatoi con un punto a testa.

L’Ascoli non sa più vincere e mette a referto il quarto pareggio della stagione. Il Picchio non aveva approcciato male alla partita, dotato una compattezza raramente vista nelle precedenti gare. Il grande assist di Tremolada, entrato nel secondo tempo, aveva fatto presagire un dolce ritorno in terra marchigiana, reso amaro dal rigore, forse un po’ generoso, concesso all’Arezzo e non sbagliato da Pattarello.

L’Ascoli tonerà al Del Duca domenica 10 Novembre alle ore 15:00 contro il Pontedera e vedremo se sarà la volta buona per tornare a guadagnare una vittoria che manca ormai da troppo tempo.

Stefano Cimica

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