Ascoli, Il gruppo provinciale di centrodestra “L’Altra Provincia” esprime criticità in merito alla delibera sugli indirizzi riguardanti la rete scolastica 2025/2026
Il gruppo provinciale di centrodestra “L’Altra Provincia” esprime criticità in merito alle scelte decise durante l’ultimo Consiglio provinciale, in particolare sulla delibera sugli indirizzi riguardanti la rete scolastica 2025/2026 , sull’aumento indiscriminato di molte tariffe e sul bilancio consolidato.
“Abbiamo constatato che il Presidente della Provincia Loggi ha voluto comunicare alla stampa solo quello che gli interessava – spiega il consigliere provinciale Massimo Romani – Siamo stati contrari all’aumento di tutte le tariffe e alla conferma ai valori massimi per il TEFA , l’imposta provinciale di trascrizione e quella sulla responsabilità civile. Sono state aumentate, inoltre, in maniera indiscriminata e senza alcuna valutazione le tasse sulle spese d’istruttoria e quelle sul canone unico patrimoniale, con delle significative conseguenze anche sugli imbocchi alle provinciali.
E’ stata approvata anche una tassa sui distributori automatici scolastici, addirittura retroattiva per il 2024, dove la provincia applicherà dei costi di 150 euro di tassa fissa più 900 euro forfettario per il consumo sulle bollette per ogni distributore – prosegue Romani – Le conseguenze di questa tassa, che è altissima, ricadrà sui ragazzi, che vedranno indubbiamente un significativo aumento dei prodotti nei distributori. Prima di applicare in maniera indiscriminata l’aumento delle tariffe, sarebbe il caso di recuperare i vecchi crediti nei confronti di tutti gli enti pubblici e privati, così come suggerito a tutti i consiglieri provinciali dai commissari straordinari”. Sull’approvazione della rete scolastica, Romani aggiunge che “Nonostante il consiglio si dovesse pronunciare sui nuovi indirizzi scolastici, è poco chiara la scelta della nuova sede, proprio a Monteprandone, del Liceo Coreutico e Musicale.
Non capiamo che metodo sia stato utilizzato per la sua individuazione!”. Anche sulla questione delle partecipate il consigliere Romani esprime forti dubbi. “Gran parte delle partecipate, una su tutte il Piceno Consind, hanno un risultato di esercizio molto negativo. Ma la Provincia, nell’approvazione del rendiconto 2023, ha messo come fondo di perdite per le partecipate solo 65mila euro, una cifra decisamente irrisoria.”.
Il capogruppo Pasqualino Piunti spiega che “Il centrodestra ha dimostrato di incidere all’interno dell’assise provinciale per impegno e competenze, con la collaborazione anche del consigliere Gino Micozzi. Con i nostri interventi abbiamo cambiato la volontà sulla destinazione dei corsi scolastici e per migliorare la delibera. Continueremo su questa strada affinché la Provincia possa essere punto di riferimento per tutti e 33 i comuni. Sulle scuole abbiamo migliorato la delibera per facilitare tutte le soluzioni”.